Inserita in Politica il 04/06/2017
da Direttore
Il Senatore Antonio D’Alì risponde a Piero Savona
«Caro Savona, ho segnalato il tuo spot elettorale al Garante della Comunicazione perché valuti se è conforme alla legge. Politicamente lo ritengo ancor più fuori luogo per chi si professa paladino della legalità e, ipocritamente, si è appellato con una lettera aperta al "fair play" in campagna elettorale. Quanto all’abolizione degli IACP, non ho fatto altro che riprendere, condividendoli, disegni di legge ed emendamenti già presentati da esponenti di tutti i Partiti, compreso il tuo PD, sia all´ARS che in Parlamento, a riprova di una generale cattiva considerazione del pessimo stato di manutenzione degli alloggi popolari abitati dagli assegnatari. Il tuo posto di lavoratore regionale che sembra essere la cosa che più ti preme piuttosto che non la qualità della vita negli immobili popolari gestiti dallo IACP, è assolutamente garantito, dato il regime protezionistico di cui godono tutti i dipendenti della Regione. Nella fattispecie trapanese in particolare, l´abolizione dello IACP consentirebbe di risolvere evidenti problemi di degrado degli immobili che andrebbero nella responsabilità diretta dei Comuni e consentirebbe altresì di evitare maldestre speculazioni elettorali come quella, pubblicata dalla stampa, delle lettere di alcuni giorni or sono, spedite in piena campagna elettorale, in ordine alla rateizzazione di debiti per morosità, cosa che dovrebbe forse attirare attenzione ben diversa da quella da me semplicemente chiesta, al Garante della Comunicazione. Mi spiace che tu, come ufficialmente dichiari col tuo continuo richiamo alla sola normalità, non abbia progetti particolari per il rilancio di Trapani, ma non per questo la legge ti consente di colmare il tuo vuoto di idee con il dileggio di quelle serie e strategiche del mio programma che, a quanto pare, sono le sole presenti nel dibattito cittadino e, soprattutto, nel sentimento dei Trapanesi».
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