Inserita in Salute il 17/05/2017
da Direttore
SCIACCA. Siglato un protocollo di indagini finalizzato a regolare il primo intervento e le attività di indagini susseguenti al verificarsi di eventi incendiari
Nel pomeriggio di ieri 16 maggio 2017, presso la Procura della Repubblica di Sciacca, su iniziativa dell’Ufficio è stato siglato un protocollo di indagini finalizzato a regolare il primo intervento e le attività di indagini susseguenti al verificarsi di eventi incendiari. La ragione di tale iniziativa è da rintracciare nella frequenza degli incendi che si verificano nel circondario del Tribunale di Sciacca – in particolare durante la stagione estiva –, che costituisce ragione di allarme sociale per le gravi conseguenze del fenomeno sul piano ambientale e sul piano della pubblica incolumità. Alla luce di ciò, la Procura della Repubblica di Sciacca ha promosso più incontri con le istituzioni preposte, a diverso titolo, alle attività di contrasto degli incendi al fine di realizzare gli intenti del presente protocollo; in particolare, tali riunioni si sono tenute con l’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Agrigento del Corpo Forestale della Regione Sicilia, con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Agrigento ed il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Trapani, con i Dirigenti degli Uffici Tecnici e con i Comandanti della Polizia Municipale dei Comuni del circondario di competenza e con i vertici delle Compagnie Carabinieri. Nel corso delle suddette riunioni si è condiviso il principio che una corretta gestione del territorio da parte di chi ne dispone, ovvero il rispetto delle norme di prevenzione degli incendi, può efficacemente ridurre il rischio del verificarsi dell’evento ed in tale logica particolare significato assume il rispetto della normativa sui fuochi controllati (con la Legge Regionale del 6 aprile 1996 n. 16 la Regione Siciliana si è dotata di una disciplina organica in tema di prevenzione lotta contro gli incendi; con il Decreto del Presidente della Regione Siciliana n. 297 del 4 giugno 2008 i comuni sono stati dotati di un documento finalizzato a disciplinare le modalità di impiego dei fuochi controllati nelle attività agricole, anche al fine di limitare il rischio di propagazione degli incendi).
Il presente protocollo intende definire linee condivise in materia di indagini per le ipotesi di incendi occorrenti sul territorio di competenza della Procura della Repubblica di Sciacca. Il raggiungimento di tale obiettivo richiede la determinazione di procedure omogenee di acquisizione delle notizie di reato e delle successive attività, fino alla redazione della relazione conclusiva.
L’obiettivo dell’attività investigativa oltre a concentrarsi sull’accertamento dell’origine antropica o meno del fatto, dovrà rivolgersi al rispetto da parte dei titolari dei terreni interessati da incendi delle disposizioni finalizzate alla prevenzione, ed a valutare se la cattiva gestione dei terreni abbia favorito l’innesto e la diffusione delle fiamme. In questo senso le indagini oggetto del presente protocollo si concentreranno attorno alle ipotesi di delitto nella forma colposa, di cui agli artt. 449 cod. pen. e dal 2° comma dell’art. 423 bis cod. pen..
In questa prospettiva si ritiene opportuno omogeneizzare l’attività svolta dalla Procura e dalla polizia giudiziaria e, pertanto, adottare, in tutte le indagini, metodologie di accertamento uniformi, che possano essere poste in pratica dalle diverse forze di polizia giudiziaria in modo corretto e tempestivo, anche prima dell’intervento e del coordinamento da parte del P.M. L’Ufficio coglie l’occasione per sensibilizzare tutta la popolazione a un’attenta, consapevole e legittima gestione dell’attività in parola, al fine di tutelare il territorio e non incorrere in responsabilità derivanti da condotte illecite.
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