Inserita in Cultura il 12/05/2017
da Direttore
Riqualificazione urbana di Pantelleria: il piano colore firmato Settef
Il Piano del Colore dell’Isola di Pantelleria nasce dalla volontà congiunta dell’Amministrazione Comunale, con l’obiettivo di riqualificare il nucleo abitativo di Pantelleria Centro e delle borgate più importanti, e di Settef, che ha voluto cimentarsi con una Ricerca sulla riqualificazione Urbana attraverso il Colore.
Il piano del colore di Pantelleria 2.0: di cosa si tratta:
Lo scopo del Piano del Colore è quello di sviluppare e definire una tavolozza coerente con l’identità del luogo, che consenta di utilizzare liberamente un buon numero di colori facenti parte del clima cromatico locale esistente o progettato, rappresentante della storia e delle tradizioni locali.
Oltre alla tavolozza generale, nel Piano del Colore 2.0 adottato a Pantelleria, viene disciplinata l’attribuzione del colore dominante per gli edifici adiacenti o prospicienti al fine di evitare la presenza di un medesimo colore e garantire un contrasto cromatico rilevabile tra gli edifici stessi.
Il Piano contiene una tabella che riproduce le forme dei prospetti tipo più ricorrenti del territorio, denominate Modelli Percettivi e suggerisce soluzioni Allogativi dei colori per rendere espressive le diverse tipologie critiche presenti sul territorio dell’Isola.
Il Piano disciplina l’uso dei colori dei serramenti, chiusure, portoni, ferri, tendaggi da sole, arredo urbano, manufatti e/o apparati di servizio, di ricovero e di stoccaggio. Per gli edifici più rappresentativi o critici viene raccomandato un progetto puntuale dei prospetti.
In sintesi il piano del colore è composto da:
- Tavolozza generale identitaria, che organizza i colori ordinandoli in gruppi e sequenze a seconda del piano di tinta, della chiarezza e della saturazione.
- Schema delle modalità distributive di assegnazione dei colori dei prospetti (alternanze cromatiche)
- Tabella di impatto percettivo delle tipologie edilizie presenti sul territorio di riferimento, tiene in considerazione tutto il costruito e non solo quello storico con particolare riferimento alle Periferie, le zone Industriali, le strutture del Terziario e della viabilità (ponti, viadotti, gallerie, muri di contenimento) e che spesso costituiscono le Porte della Città;
- Modelli allogativi di riferimento per le diverse tipologie edilizie presenti - Discipline per l’attribuzione dei colori di serramenti, infissi, ringhiere, scale, recinzioni, tende da sole, rivestimenti di pietre, contorni delle finestre, cornici decorative e arredo urbano.
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