L’isola di Pantelleria è circondata di richieste di trivellazioni petrolifere, ma il Mediterraneo è anche un mare chiuso, e uno sversamento comporterebbe danni irreparabili, non solo qui ma in tutte le sue coste. Entro il 24 ottobre firma la petizione del Wwf, contro le trivelle, per il parco marino di Pantelleria. Il mare è un bene comune, spetta a noi proteggerlo.”
Attorno all’isola, quest’estate, sono state avvistate centinaia di tartarughe marine, due balenottere, le mobule (ovvero le mante del Mediterraneo), tonni e pesci di ogni tipo. E poi fenicotteri, cicogne, falchi, aquile addirittura di provenienza asiatica dirette in Africa. Ma Pantelleria è l’unica isola del Canale di Sicilia a non essere protetta.
A ridosso delle sue scogliere - fa sapere il Wwf - una concessione per l’estrazione petrolifera data prima del 2010 non “scompare” con l’applicazione del Decreto Passera e l’isola, denuncia l´associazione, rischia di essere rovinata dalle
piattaforme e sporcata dagli sversamenti routinari o da possibili incidenti.