Inserita in Un caffè con... il 24/04/2017
da Direttore
Oggi non serve piu ne annunci ne protesta ma serve un piano industriale per il nostro paese
Negli ultimi anni si assiste senza partecipazione alla inesorabile logorio dei partiti e dei loro leader i quali, se in altri tempi le frasi ad effetto riscuotevano successo, oggi, come è noto sono diventate un boomerang, anche perché a dette frase non sono seguiti fatti concreti o sensati. Si potrebbe citare la Sicilia dove il Governatore ai migliaia di annunci, i Siciliani ancora aspettano i fatti, ma non da meno i Governi nazionali che si sono succeduti. Il risultato, direbbe un politico serio, è stato Grillo. Oggi non serve piu ne annunci ne protesta ma serve un piano industriale per il nostro paese che tenga conto della realta territoriale e regionale e che sostenga le piccole e medie imprese. Invece, noi assistiamo, che governa confindustria, che di fatto è una realta limitata e che nel nostro paese, come è noto, le industrie “vere” sono state tutte delocalizzate. Per cui chi “governa” non produce, chi produce non governa e, nello stesso tempo non è in grado di trasferire le esigenze reali nei “Palazzi” e conseguentemente i provvedimenti in economia sono sempre presi a favore di una classe economica che di fatto non risiede in Italia. Tanta confusione e nessuna certezza. Forse, è arrivato il momento di cominciare a dare merito e riconoscimento chi per questo paese ogni giorno si sacrifica con difficoltà e burocrazia che, come è noto, ogni volte che si parla di ridurla di fatto aumenta ed è sempre piu complessa al solo fine di alimentare incertezza. Forse, è arrivato il momento che ognuno si assuma la propria responsabilità, con norme certe e con pene certe. Diceva un grande filosofo della prima repubblica, “basterebbe statuire con legge che ogni provvedimento non esitato nei 30 giorni dall’istanza, attiva una sanzione
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