Inserita in Cultura il 08/04/2017
da Direttore
Volano a Milano le eccellenze matematiche delle scuole di Marsala
Successi lusinghieri ai Giochi Matematici dell´Università Bocconi per gli alunni delle scuole Marsalesi, che si sono aggiudicati la “pole position” nelle semifinali dei giochi internazionali in ben tre delle quattro categorie previste. Ad esito delle prove svoltesi il 18 marzo scorso al Liceo Scientifico “Fardella” di Trapani, infatti, Beatrice Barraco, alunna della Scuola Media "G. Mazzini", è prima nella categoria di prime e seconde medie; Marco Parrinello, allievo del Liceo Scientifico "P. Ruggieri", è primo nella categoria di secondo, terzo e quarto anno di scuola superiore, e il primo nella categoria relativa al quinto anno di superiore e primo biennio di università è Giorgio Romeo, studente dello stesso Liceo Scientifico. Porte aperte, per loro, alla finale che il 13 maggio prossimo si disputerà a Milano, nella sede della prestigiosa Università. Ottime affermazioni, e accesso alla finale, anche per Martina Nuccio, Livio Sammartano e Sofia Fontana, alunni della Scuola Media "G. Mazzini" classificatisi rispettivamente al quarto, al sedicesimo ed al ventesimo posto nella classifica di prime e seconde medie, nonché per Vito Genovese dell’Istituto Comprensivo "Alcide De Gasperi", che ha conquistato un lusinghiero settimo posto nella stessa categoria; il primo Marsalese che compare nella classifica degli alunni di terza media e primo superiore è invece, al quinto orgoglioso posto, Gabriele Gucciardi del Liceo Scientifico "P. Ruggieri", seguito ad un lodevole sesto posto da Giacomo Ingarra della Scuola Media "G. Mazzini".
"Logica, intuizione e fantasia" lo slogan del P.RI.ST.EM. della Bocconi ("Progetto Ricerche Storiche E Metodologiche"), a sottolineare che le gare matematiche non richiedono la conoscenza di nessuna formula e nessun teorema particolarmente difficili. Occorre invece che i partecipanti abbiano voglia di mettersi in gioco senza timore, un pizzico di fantasia e tanto intuito. Il ruolo dei docenti è essere guida di una matematica da costruire e non da subire passivamente, per garantire motivazione nell’approccio con una disciplina di competenze irrinunciabili in un mondo permeato di tecnologia in continua evoluzione, che in essa affonda le sue radici. Un plauso va a tutti coloro che nelle aule ogni giorno scendono dalle cattedre e si mescolano coi loro alunni affinchè ci si sbarazzi del quasi orgoglioso “non capisco niente di matematica” e lo si sostituisca con una sfida continua con se stessi per cogliere fino in fondo la bellezza della “poesia delle idee logiche” (A. Einstein)
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