Inserita in Cultura il 08/04/2017
da Direttore
SILVER, MODELLO VIRTUOSO DI ACCOGLIENZA E INTEGRAZIONE
Un modello di accoglienza e integrazione per i migranti in stato di shock psicologico. È Silver, il progetto delle Asp siciliane che, insieme a 11 partner del privato sociale, assisterà in Sicilia gli stranieri vittime di traumi psichici, creando una rete capillare di personale medico-scientifico specializzato in antropologia socioculturale e psicologia transculturale, con équipe multidisciplinari in ogni provincia e sportelli ambulatoriali dedicati. A dirlo è la Rappresentanza in Italia della Commissione europea, che ha tenuto ieri a Palermo, nell´aula magna "Vincenzo Li Donni" del dipartimento di Scienze economiche, aziendali e statistiche, la prima tappa di un ciclo di convegni nazionali dal titolo L´Italia e i migranti: le politiche europee e le proposte delle realtà locali. Le esperienze e le buone pratiche di accoglienza e di integrazione della Sicilia a confronto. L’iniziativa racchiude tre scopi in uno: da un lato illustrare le attività dell’Unione europea e delle istituzioni nazionali, regionali e locali in tema di migrazione, dall’altro condividere le buone pratiche di accoglienza e integrazione dei migranti in Sicilia e, infine, quello di raccogliere le testimonianze degli operatori del settore, evidenziando criticità e proposte da portare a Bruxelles. "L’accoglienza è la base di ogni società civile", ha affermato Beatrice Covassi, rappresentante in Italia della Commissione europea. “L’Europa due anni fa si è trovata a fronteggiare un fenomeno abnorme, al quale non era del tutto preparata – ha continuato – Lo ha fatto in un clima emergenziale, dunque, ma guardando al lungo periodo, quindi non solo al tema contingente dell’accoglienza ma anche alla sfida dell’integrazione, per trasformare il potenziale rischio legato alle grandi migrazioni in una risorsa e occasione di sviluppo”. Marc Arno Hartwig, team leader dell´Hotspot Team Italia della Commissione europea, ha presentato l´Agenda europea sulla migrazione parlando della sua implementazione in Italia e del modo in cui vengono affrontate le difficoltà che si incontrano, spiegando come lo Stivale non sia più soltanto un Paese di arrivo e di transito ma si vada configurando sempre più anche come uno dei Paesi di destinazione: se nel 2006 gli stranieri residenti in Italia erano poco più di 2 milioni e 400 mila, in soli dieci anni questo numero si è più che raddoppiato, superando i 5 milioni. E in un’Europa che guarda sempre più ai diritti, al centro del processo legislativo non possono che esserci i minori, ha affermato Caterina Chinnici, europarlamentare che in Commissione per le libertà civili, la giustizia e gli affari interni si batte attivamente per creare uniformità in tutti i Paesi dell’Unione: “Il deficit di solidarietà di alcuni Paesi membri è oggi inaccettabile”, ha detto. Nella difesa dei diritti l’Italia fa spesso da modello per il resto d’Europa. E, a proposito di modelli, la stessa europarlamentare ha sottolineato quanto sia importante il confronto con realtà locali virtuose, indicando alcune delle buone prassi siciliane. Fra queste, il protocollo Minori stranieri non accompagnati del Comune di Palermo, i Saperi per l´inclusione, progetto in favore delle donne in stato di fragilità della Scuola di lingua italiana per stranieri dell´ateneo palermitano, Volontariato come via d´integrazione della Comunità di Sant´Egidio-Sicilia e, naturalmente, Silver. "Il progetto Silver è in piena fase operativa – ha spiegato Antonio Sparaco, responsabile del progetto – proprio in questi giorni stiamo lavorando all´inaugurazione degli ambulatori specializzati con le équipe multidisciplinari". Il progetto comporta anche la realizzazione di un software di chiamata automatizzata dei mediatori culturali e il software per la gestione dei migranti, da integrare al Fascicolo Sanitario Elettronico. Silver infatti sta per soluzioni innovative per la vulnerabilità e il reinserimento sociale dei migranti. Il progetto, guidato dall´Asp di Trapani, attinge ai fondi europei del Fondo asilo migrazione e integrazione cofinanziato da Unione europea e ministero dell´Interno e gode del supporto dell´Organizzazione mondiale della sanità, delle prefetture siciliane e dell´assessorato regionale della Salute.
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