Inserita in Economia il 06/04/2017
da Direttore
Erice è Lavoro: progetto di riqualificazione urbana e sociale
Consegnati finalmente i lavori di riqualificazione del Lungomare Dante Alighieri all’impresa aggiudicataria e contestuale loro inizio. L’intervento per 1,3 mln di euro fa parte di un più ampio progetto di riqualificazione urbana e sociale all’interno dell’area bersaglio della zona Franca Urbana di Erice finanziato dal Ministero delle Infrastrutture per un totale di 7 mln di euro con fondi PAC (Piano d’Azione e Coesione). Prevede una serie di interventi : sistemazione e completamento dei marciapiedi per una migliore e sicura circolazione pedonale con particolare attenzione ai disabili, rete idrica a servizio dei lidi e dei chioschi sulla spiaggia libera (oggi costretti ad approvvigionarsi con autobotti), nuova illuminazione pubblica ad alta efficienza energetica, realizzazione della rotatoria di San Cusumano e interventi di arredo urbano…. Il tutto nella visione di far diventare il Lungomare la passeggiata sul Mare di Erice…… Gli altri due progetti già in appalto prevedono la riqualificazione della via dei Pescatori e del quartiere Trentapiedi (marciapiedi, illuminazione pubblica, pavimentazione stradale, etc…) con la realizzazione della rotonda all’incrocio della via Lido di Venere con il Lungomare per 1,7 mln di euro e la ristrutturazione di 68 alloggi popolari di proprietà degli IACP di Trapani (cosiddetto ferro di cavallo) posti alla fine della via dei Pescatori e delle aree limitrofe per un ammontare di 4 mln di euro. Se a questi lavori aggiungiamo quelli in corso del Contratto di Quartiere II per altri 6 mln di euro ci rendiamo conto della quantità di investimenti pubblici che siamo stati in grado, attraverso la Zona Franca Urbana Ericina, di generare, oltre ovviamente ai benefici fiscali per 8 mln di euro alle 127 aziende localizzate nell’area che hanno partecipato al bando del MISE e che stanno usufruendo di sgravi fiscali per circa 60.000 euro cadauna. Dunque un mix di interventi e di finanziamenti ( dagli aiuti alle imprese alle opere infrastrutturali e ai bisogni sociali) in corso di realizzazione ottenuti grazie ad una visione di sviluppo dell’area che ci ha visti impegnati in questi 10 anni a realizzare strategie e sinergie pubblico/private in quella parte di territorio che negli scorsi anni e dalle precedenti amm.ni, purtroppo, è stato considerato di margine ma che invece è ricco di opportunità. Ma non solo lavori per le ditte… nei bandi abbiamo fatto inserire una clausola sociale che obbliga le imprese aggiudicatarie ad assumere almeno il 30% di mano d’opera dai residenti nell’area e in tal senso insieme ai Sindacati e ANCI, primi in Sicilia, abbiamo attraverso un bando pubblico stilato una graduatoria a cui le stesse dovranno attenersi per le assunzioni di quel 30% ovvero lavoro per i disoccupati e diritto al lavoro senza raccomandazioni. Ma non solo, in questi anni abbiamo recuperato importanti strutture abbandonate e lasciate all’incuria del tempo dalle passate amm.ni, e tutto questo attingendo a fondi nazionali, regionali ed europei… la riapertura della scuola Baden Powell con un finanziamento congiunto della Protezione Civile e dei fondi POR/FESR 2006/2013 per 1,3 mln di euro, la riqualificazione del Centro Sociale Peppino Impastato con la ristrutturazione degli immobili e con la creazione di un campetto sportivo per i ragazzi sempre con fondi regionali ed europei, l’apertura di un Social Market per le famiglie segnalate dai servizi sociali o da associazioni di volontariato riconosciute e finanziato dal Gal Elimos in rete con altre città della Sicilia, il Programma Integrato per la realizzazione di alloggi in Social Housing per studenti e giovani coppie oltre a servizi per l’Università e nuove urbanizzazioni con il cofinanziamento pubblico/privato ( altri 18 mln di euro), un sistema di mobilità sostenibile con fonti rinnovabili (bike sharing) finanziato dal Ministero dell’Ambiente, la creazione del primo Lido per Disabili con fondi comunali (premiato al SUN di Rimini) e la candidatura al Piano Nazionale delle Periferie della Presidenza del Consiglio per la realizzazione in un’area, in via dei Pescatori, confiscata alla mafia di un centro polifunzionale di ascolto e di servizi per chi sta peggio oltre a orti urbani oltre all’efficientamento energetico degli edifici comunali e della pubblica illuminazione con fondi pubblico/privati per circa 4 mln di euro. Per concludere, e non per far polemica, l’operato di questi 10 anni di duro lavoro ha portato i frutti sperati a dimostrazione che se si mette in campo un credibile progetto strategico di sviluppo di un territorio non occorre avere né sponsor politici né conoscenze altolocate e nemmeno essere una grande città…..
Le buone idee vengono sempre premiate e le città sono Grandi non per il numero di abitanti ma per le idee che mettono in campo…..
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