Inserita in Economia il 29/03/2017
da Direttore
A Enna domani terza conferenza programmatica dell’Ugl dal tema, «Globalizzazione, la promessa mancata»
In Sicilia approda domani l’Ugl con il terzo evento dal tema, “Globalizzazione, la promessa mancata”, relativo ad una serie di conferenze programmatiche le quali toccheranno in lungo e in largo l’Italia a partire dal 16 marzo. Questa volta sarà protagonista a partire dalle ore 15,30 la città di Enna, dopo le prime tappe di Venezia e Torino, nella sua splendida Sala Cecere di Palazzo Chiaramonte, in Piazza Vittorio Emanuele, 3. Obiettivo, sviluppare sei temi prioritari per il sindacato e dibatterli su tutto il territorio italiano: Il tradimento del capitale, La società del mezzo lavoro, Globalizzazione la promessa mancata, La crisi del buon senso economico, L’avanguardia della cultura sociale, Un nuovo rapporto con la politica. Con la Conferenza Programmatica, il segretario generale dell’Ugl, Francesco Paolo Capone, che ha fortemente voluto questa iniziativa, vuole dare un contributo alla nascita di una “nuova cultura economica e politica” – è scritto nel documento programmatico. Ciò significa anche, e forse soprattutto, una nuova classe dirigente, competente e dotata di capacità di visione. Il Sindacato e più ampiamente le Parti Sociali possono e devono concorrere alla formazione di questa nuova classe dirigente. Mentre il ritorno alla politica offrirà l’opportunità di tornare a giocare un ruolo centrale nella definizione degli obiettivi di sviluppo del Paese. A dare i saluti sarà il Segretario Unione Regionale Sicilia, Giuseppe Messina, ad introdurre i lavori il Segretario Confederale, Giovanni Condorelli. Fra gli ospiti, Diego Fusaro, Filosofo , Nuccio Carrara, già Sottosegretario Riforme Istituzionali, Giacomo Mulè, Preside Scienze Umane e Sociali Università Kore, Antonio Triolo, Movimento per la Sovranità, ed i Segretario Confederali Ugl, Fiovo Bitti, Claudio Durigon, Valentina Iori, modera la conferenza il giornalista, Massimo Greco. I lavori saranno conclusi dal Segretario Generale Ugl, Francesco Paolo Capone.
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