Inserita in Cultura il 27/03/2017
da Direttore
Emanuele Modica torna a Palermo dopo vent’anni con una mostra antologica nella sua celebre tenda
Sarà allestita in Piazza Bologni sino al 9 Aprile “L´Ultima Tenda”, la mostra antologica dell’artista palermitano residente nel parmense Emanuele Modica, noto come “il pittore della Tenda”. L’esposizione ripercorre l’intero tragitto umano e artistico dell’artista, rappresentando l’atto conclusivo di un lungo percorso che approderà, finalmente, proprio dove ha avuto inizio negli anni ´60, ovvero nella città in cui l´artista è nato.
L´evento, organizzato da Luminol Film, in collaborazione con il Comune di Palermo e con il patrocinio dell´Università degli Studi di Palermo, è parte integrante di un´operazione più ampia di valorizzazione dell´artista, progetto che è anche cinematografico: l´organizzazione e l´allestimento de “L´ultima Tenda”, la storia e l´arte di Emanuele Modica, infatti, saranno raccontati in un film documentario ideato da Renato Lisanti e Salvo Taranto, riconosciuto di interesse culturale dal Mibact e patrocinato da Libera Emilia Romagna. La mostra sarà inaugurata alle 17 di domenica 26 marzo. L´ingresso sarà libero e gratuito per tutta la durata dell´esposizione. L´ARTISTA Emanuele Modica è nato a Palermo nel 1936 da una famiglia contadina di 7 figli. Le sue prime impressioni artistiche sono legate alle macchie che vedeva sulle pareti della stalla: da esse immaginava e ricavava volti, paesaggi, forme nascoste, quelle stesse che si ritrovano negli effetti marmorei della sua pittura. L´evento che ha cambiato il corso della sua vita è stato l´omicidio del padre avvenuto quando l´artista aveva solo 25 anni. Come “vendetta" decise allora di impugnare l´arma del pennello: abbandonò i campi e si dedicò alla pittura. Scoperto dal gallerista palermitano Ciro Livigni, che lo fece esporre per la prima volta nella galleria "Il Chiodo", nel 1968 decise di dedicarsi completamente alla pittura, ma a modo suo, da "navigatore solitario". Modica cercava un modo per far giungere a tutti la sua denuncia e il suo messaggio di pace, contro la mafia e la violenza, ma le gallerie, pur dando risalto all´artista, finivano con l´escludere proprio quel popolo al qual voleva rivolgersi. Così, nel 1969 Modica partorì l´idea de "La Tenda", mostra itinerante che lo portò a esporre nelle piazze d´Italia sfidando minacce, pregiudizi, intimidazioni. Delle sue soste si ricordano, tra le più importanti, quelle nelle "calde" piazze di Palermo, della Sicilia e di Napoli negli anni ´70 e poi ad Aosta, Biella, Parma, Riccione. Particolare sostegno alla sua battaglia è stato riservato da Don Luigi Ciotti, fondatore di "Libera" che lo definì "precursore dell´idea di Libera". Negli anni ha ottenuto un notevole successo e si è meritato gli apprezzamenti di critici d´arte e personalità del mondo della cultura, da Pertini a Napolitano, da Sgarbi a Zavattini, Sciascia e Buttitta. Ha, inoltre, ricevuto il titolo di Cavaliere al merito per il suo impegno professionale e per le finalità sociali della sua attività artistica. Nonostante ciò, ha sempre evitato gli ambienti espositivi tradizionali e le lusinghe dei galleristi, continuando a esporre e a dialogare con le persone all’ombra della sua grande tenda verde. Nel 2001 ha abbandonato le piazze e si è ritirato a vita privata, dedicandosi al progetto di una casa-museo allestita in una vecchia canonica sui primi colli di Parma.
La mostra allestita a Palermo sarà un´occasione irripetibile per poter ammirare le tele dell´ottantenne artista siciliano e per potere dialogare con lui. L´artista sarà, infatti, presente in tenda per tutta la durata dell´esposizione.
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