Inserita in Cultura il 20/03/2017
da Direttore
Fantascrivendo in Seconda. «I Valori e le Parole» - Presentato il volume di Antonio Fundarò all’Istituto Comprensivo Statale di Villagrazia di Carini
È stato presentato, presso l’Aula Magna dell’istituto comprensivo statale Renato Guttuso di Villagrazia di Carini, piena all´inverosimile come si deve alle grandi occasioni, dal dirigente scolastico prof. Luigi Cona, il volume Fantascrivendo in Seconda. “I Valori e le Parole”, distribuito da Le Messaggerie di Milano e pubblicato da TiPubblica editore. Il volume, curato del professore Antonio Fundarò (recentemente selezionato, dal ministero dell’Istruzione, come uno dei migliori 50 docenti di ogni ordine e grado, e a buona ragione), raccoglie gli elaborati realizzati nel Laboratorio di scrittura creativa della Classe II A del Plesso Vanni Pucci e rientra nel progetto “La centralità dell’italiano per la formazione e la crescita dello studente” promosso a seguito del protocollo siglato tra l’Accademia della Crusca e il Ministero dell’Istruzione e alla cui ricerca-azione ha aderito, in via sperimentale, l’IC Renato Guttuso. Si tratta di 25 racconti usati “come linguaggio espressivo utile a far crescere i bambini e potenziarne la capacità di parlare di sé, di confrontarsi con gli altri bambini, ascoltando altre storie, di sviluppare la fantasia, utilizzando anche altri linguaggi espressivi, quali il disegno” ha fatto presente il dirigente scolastico prof. Luigi Cona nel corso del suo brillante intervento. Ha rappresentato il preside, accompagnato, tra l’altro, dal suo vice, il prof. Claudio Gallina, dalla responsabile del plesso Vanni Pucci, insegnante Emanuela Catalano, dal direttore dei servizi generale e amministrativi dottoressa Donatella Tudisca, e dall´insegnante Titty Cancelliere, come nella sua “lunga esperienza di docente prima, di preside oggi, non avrei mai creduto di scrivere una prefazione di un libro di fiabe scritte nientemeno che dai mie piccoli alunni”. E continua il dirigente scolastico “Belle sorprese che ti colgono quanto meno te l’aspetti e di questo devo ringraziare l’insegnante Antonio Fundarò, che mi ha chiesto appunto di scrivere la prefazione. In realtà devo ancor più ringraziarlo per aver guidato i suoi alunni in questa incredibile avventura di essere piccoli, grandi scrittori”. “L’insegnante ha iniziato con loro un percorso di conoscenza di sé, sulla percezione del mondo che li circonda, come lo vedono e come lo vorrebbero, sulle relazioni fra loro e con gli adulti … la chiusa di ogni favola è una morale semplice, ma chiara ed efficace. Una per tutte ...«Non giudicare mai nessuno e aiutalo a diventare più buono se dovessi ritenere che non lo sia. Solo così il mondo cambia» quale miglior antidoto al bullismo imperante? Ma le favole di questi giovani talentuosi autori a chi sono rivolte? Ritengo che il fine della scrittura di queste fiabe sia proprio scrivere le fiabe, stimolare la fantasia e l’immaginazione, ma anche il senso di responsabilità verso gli altri. Ma lo scopo intrinseco di un libro non è essere letto? Allora da chi? Dagli altri bambini, innanzitutto, delle altre classi ma anche delle altre scuole come spunto di riflessione, di stimolo per altre molteplici ed interessanti riflessioni. Dagli altri docenti e dai genitori, per capire meglio i propri bambini e magari per cimentarsi a far scrivere nuove storie” ha precisato il preside prof. Luigi Cona. Il volume raccoglie i lavori realizzati dagli alunni della Classe II sezione A, plesso Vanni Pucci dell’Istituto Comprensivo Renato Guttuso, diretto, in maniera illuminata, senza piaggeria alcuna, dal dirigente scolastico prof. Luigi Cona. Lavori realizzati sul doppio binario curriculare: a) quello del laboratorio di scrittura creativo, percorso fortemente voluto dal team pedagogico e che si completerà con la pubblicazione di altri due volumi; b) quello relativo al progetto “La centralità dell’italiano per la formazione e la crescita dello studente” voluto dall’Accademia della Crusca per l’a. s. 2016-2017, a seguito di un protocollo sottoscritto con il MIUR e un significativo intervento dell’USR Sicilia, diretto dalla dott.ssa Maria Luisa Altomonte, sul versante della formazione e del coordinamento delle attività. Scrive il presidente dell’Accademia della Crusca Claudio Marazzini che l’iniziativa, a cui ha aderito, tra le poche scuole siciliane (14 in tutto), il nostro Istituto Comprensivo Renato Guttuso, tende a porre in essere “una serie di attività educative e didattiche rivolte ai docenti e alle scuole di ogni ordine e grado, allo scopo di migliorare l’apprendimento della lingua italiana e diffondere una maggiore consapevolezza della centralità della lingua nei processi di crescita degli studenti”. “La Crusca – ha precisato l’insegnante Antonio Fundarò - a cui va il Nostro grazie per l’incessante impegno a difesa della Nostra preziosa lingua Italiana, con il progetto ha inteso “arricchire la competenza lessicale e mettere in atto iniziative destinate agli studenti sui temi dell’uso corretto della lingua italiana: da un lato per acquisire consapevolezza delle insidie nascoste negli ambienti virtuali, in cui molti giovani tendono ad assumere comportamenti linguistici che mai oserebbero avere di persona; dall’altro al fine di promuovere e diffondere attività di ricerca-azione nel territorio nazionale sull’importanza dell’italiano, individuando iniziative di promozione linguistica e realizzando materiali informativi/formativi destinati al personale docente, insieme a materiali di lavoro e percorsi didattici destinati agli studenti” come sottolinea Claudio Marazzini”. La scelta della II A operata all’interno del progetto “La centralità dell’italiano per la formazione e la crescita dello studente”, è ricaduta sul percorso “Il linguaggio della cittadinanza responsabile: leggere e comprendere i testi normativi”, con particolare riferimento a “I valori e le parole”. Le parole dei testi creativi e i valori, come ha sottolineato il prof. Luigi Cona, nella sul brillante prefazione, collocati, opportunamente, in “chiusa di ogni favola” e sintetizzati da “una morale semplice, ma chiara ed efficace”. L’insegnante Antonio Fundarò ha tenuto a formulare, a conclusione del suo intervento alcuni ringraziamenti a partire dagli alunni e dai genitori, instancabili davvero, al dirigente scolastico prof. Luigi Cona che, inusualmente, ha seguito pari passo l’evoluzione della sperimentazione metodologica e didattica. “Un grazie sincero – ha sottolineato il professor Fundarò - va al mio dirigente scolastico, il prof. Luigi Cona, per aver creduto nelle due iniziative che qui si sintetizzano e raccolgono, all’USR Sicilia, e per esso al direttore generale dott.ssa Maria Luisa Altomonte, al prof. Giorgio Cavadi dirigente tecnico USR Sicilia, alla prof.ssa Usala Marina dell’USR Sicilia, alle professoresse Valeria Saura e Ilaria Pecorini, entrambe referenti, per la Scuola, della prestigiosa e insostituibile Accademia della Crusca”. Alla presentazione del volume erano presenti, con il dirigente scolastico prof. Luigi Cona e l’insegnante Antonio Fundarò, i giovanissimi scrittori con tutti i loro genitori, inusuale e, invece, assai efficace terapia contro ogni forma di abbandono scolastico. A nome dei genitori, tutti e cinquanta presenti, è intervenuta la rappresentante Valentina Ventura che ha ringraziato l’insegnante Antonio Fundarò manifestando come “i ragazzi si siano letteralmente innamorati della scuola. E questo è avvenuto grazie a lei che, con una nuova metodologia, è riuscito a coinvolgere tutti, nessuno escluso, facendosi carico delle lacune e dei limiti di ciascuno”. E nello specifico, ha ribadito la signora Valentina Ventura “il suo metodo che va dal difficile al facile ha riscosso un grande successo e i risultati parlano chiaro. Felice e orgogliosi del lavoro da lei svolto”. A conclusione della giornata, intensa ed emozionante, una alunna, Eleonora Alagna, ha letto il suo racconto, con una energia, un’enfasi e una chiarezza da far invidia ad attori e attrici, riscuotendo un prolungato applauso. Preside e insegnante hanno distribuito, a tutti gli alunni e ai papà, una copia del volume e una pergamena con acquerello realizzata dagli alunni. Questa è la scuola che cambia. Non accorgersene o negare che esista anche dell’eccezionale nella molteplicità di deficienze funzionali, è un grave errore. Questi i nominativi dei giovani scrittori e artisti: Alagna Eleonora Carcioppolo Filippo Carioti Giorgio Maria Chilà Aurora Crucillà Antonino Cucuzza Leandra Di Mercurio Vita Genova Mattia Giambanco Salvatore Giugno Nicholas Greco Marco Lo Piccolo Asia Lorello Emanuele Maltese Serena Marotta Sofia Mazzola Alice Pia Mazzola Asia Maria Mortillaro Giuseppe Salvatore Pirrotta Riccardo Pumo Giorgia Richichi Domenico Tedesco Giuseppe Vallone Irene Vattiato Federico Ventura Pietro
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