Inserita in Economia il 18/03/2017
da Direttore
SAN VITO LO CAPO, CONSUNTIVO E PROGRAMMI DELL’AMMINISTRAZIONE
Un’assemblea cittadina aperta a tutti, per fare il punto della situazione alle porte della stagione turistica e presentare la programmazione amministrativa, ma anche per ascoltare suggerimenti ed eventuali critiche. Così il sindaco di San Vito lo Capo, Matteo Rizzo, ha voluto salutare l’imminente primavera che per il paese segnerà l’inizio di una nuova stagione che – stando all’attenzione dei media nazionali e alle prenotazioni già arrivate – si preannuncia estremamente positiva. Al Centro Culturale di Macari erano in tanti ad ascoltare il primo cittadino, che entra nell’ultimo anno di mandato elettorale. “E’ un’occasione di incontro, di confronto, di scontro se volete ma sempre in un’ottica costruttiva e civile – ha esordito – perché prima di ogni personalismo deve esserci il bene del paese”. Tanti gli argomenti affrontati da Matteo Rizzo, che non ha nascosto i punti di debolezza dell’Ente da lui amministrato, primi fra tutti le difficoltà finanziarie provocate dai tagli dei trasferimenti nazionali e regionali, e la carenza di organico che paralizza la macchina burocratica. Ma pur in questa situazione non idilliaca, il bilancio presentato dal Sindaco appare estremamente positivo, come dimostrano i numeri sempre crescenti di un turismo che è diventato esempio da seguire in tutta Italia: la difesa del territorio dalla speculazione edilizia e dalle violenze sulle coste, con i conseguenti riconoscimenti nazionali quali le 5 Vele di Legambiente; un Piano di Utilizzo del Demanio Marittimo (Pudm) unico in Sicilia; un centro Culturale con due poli museali; un piano del traffico che ha restituito piena godibilità al paese; la realizzazione di una Casa del Pescatore che servirà a promuovere la pesca tradizionale ed i prodotti del mare sanvitese; nuove e moderne strutture sportive in grado di attirare ancor più turisti; un regolamento del suolo pubblico che è stato al centro di aspre polemiche ma che ha regalato a San Vito un’eleganza al pari coi tempi; il tentativo di ridare vita e smalto all’antica Tonnara del Secco eletta luogo del cuore in Sicilia, e soprattutto una festa, quella del Cous Cous, che ha fatto della provincia di Trapani il centro del turismo culturale e gastronomico internazionale, e che pure è stata al centro di aspri attacchi politici. Non sono mancati nel resoconto del sindaco i punti critici di un sistema turistico che viene portato ad esempio positivo in tutta Italia, e proprio qui Matteo Rizzo ha chiamato cittadini e turisti alla massima collaborazione, perché il Comune fa tutto quanto in suo potere, ma non basta perché le risorse sono calcolate sulla base di poco più di quattromila residenti ma i servizi devono venire erogati ad un numero di presenze che d‘estate toccano le cinquantamila unità: la raccolta dei rifiuti innanzitutto, che deve rispettare le indicazioni per la differenziata, e soprattutto gli allacci abusivi alla rete fognante, progettata solo per le acque nere: “Se poi invece si immettono nelle fognature anche le acque pluviali – ha detto il sindaco Rizzo – può succedere che in caso di eventi meteorici straordinari, tutt’altro che rari a fine estate, la rete fognaria scoppi. Cose potrei fare in questo caso?”. L’invito esplicito è stato a rivedere gli eventuali allacciamenti abusivi, per evitare disastrose ricadute sulla fruibilità della spiaggia e del mare. Matteo Rizzo inoltre ha fornito indicazioni sulle progettazioni relative alla spiaggia e all’area portuale, cuore pulsante della vita e dell’economia sanvitese, ed ha più volte ribadito l’invito a lavorare per il bene del paese “perché se la lotta politica viene condotta in maniera violenta e sconsiderata – ha detto – non vince nessuno, perde l’intera collettività sanvitese”.
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