Inserita in Cronaca il 11/10/2013
da Marina Angelo
Non accettò la denuncia, condannato commissario del corpo Forestale
Un Commissario del Corpo Forestale è stato condannato a quattro mesi di reclusione più il pagamento delle spese processuali in favore di Enrico Rizzi (nella foto) e a risarcire lo stesso di € 1.500,00. A stabilirlo è stato un giudice. I fatti risalgono a febbraio dello scorso anno quando Rizzi, coordinatore nazionale del Partito Animalista Europeo, si era rivolto agli uffici centrali di Trapani del Corpo Forestale della Regione siciliana per depositare una denuncia di maltrattamento ad animali. Il Commissario, oggi condannato, si rifiutò di riceverla «Non è di mia competenza» disse mentre invitava Rizzi ad allontanarsi.
Ma Rizzi, tramite i legali, presentò formale denuncia alla stazione dei Carabinieri di Borgo Annunziata contro il Forestale per il reato di "rifiuto di atti d´ufficio". Un anno dopo, il Tribunale di Trapani ha accolto la richiesta del Pubblico Ministero condannando con sentenza esecutiva il Commissario del Corpo Forestale
«Esprimo soddisfazione per l´esito della sentenza. E´ inaccettabile che un servitore dello Stato dipendente della Pubblica Amministrazione possa ignorare leggi o norme che lui stesso dovrebbe far rispettare. Per negligenza, per imperizia o semplicemente perch´ non ha ritenuto importante la tutela degli animali di fatto ha compiuto il reato di rifiuto d´atti di ufficio. - dichiara il presidente del Partito Animalista Europeo, Stefano Fuccelli - I media dovrebbero divulgare questa condanna visto che troppo spesso si tende a sottovalutare i reati contro gli animali assistendo ad un deprecabile rimpallo di responsabilità. Del resto la legge contro il maltrattamento degli animali non è soggetta ad interpretazioni fuorvianti, chiunque privato od associazione può e deve denunciare o segnalare un illecito penale, nella fattispecie un reato contro gli animali».
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