Inserita in Cronaca il 11/10/2013
da Marina Angelo
Anche per gli studenti trapanesi ´non c´è più tempo da perdere´
Per la Rete degli Studenti Medi è necessario che la scuola e l´Istruzione tornino al centro del dibattito del Paese. E’ per questo che questa mattina gli studenti compatti e numerosi si sono organizzati i molti cortei in tutta Italia.
Anche a Trapani, più di 700 sono stati quelli che hanno chiesto con forza maggiore attenzione alla scuola pubblica. Non basta un decreto scuola approvato il 9 settembre scorso in Consiglio dei ministri serve un futuro concreto per una scuola che oggi continua a cadere a pezzi sulla testa dei giovani.
«Da anni ormai sappiamo che il sistema scolastico Italiano è negli ultimi posti di ogni statistica OCSE, sempre più definanziato e provato da 10 anni di politiche di austerità», sottolinea Roberto Campanelli, Coordinatore Nazionale dell´Unione degli Studenti. «Non c´è più tempo da perdere con le politiche di austerità. Da parte dell´attuale governo non c´è stata nessuna reale inversione di tendenza. Mentre alla scuola pubblica e al welfare vengono destinate poche briciole si sceglie di continuare a sprecare risorse per le spese militari, le politiche di respingimento dell´immigrazione, la tutela di speculatori e dei grandi patrimoni». L´invito è invece a far fronte alle "vere emergenze sociali", con «il rifinanziamento totale dell´istruzione pubblica e del diritto allo studio, lottando per un cambio di rotta radicale rispetto all´attuale modello di sviluppo».
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