Inserita in Cultura il 17/03/2017
da Direttore
Pantelleria, autogestione all’Istituto Superiore Vincenzo Almanza: lezioni alternative e manifestazione finale. «La scuola è degli studenti.»
Impossibile superare il portone della scuola senza passare dall’occhio attento della sicurezza, sono in autogestione gli studenti dell’istituto superiore Vincenzo Almanza di Pantelleria. Si sono presi in mano la scuola per quattro giorni di lezioni alternative: sotto gli occhi attenti dei ragazzi del Comitato Studentesco, campanelle che suonano regolarmente all’inizio ed alla fine della scuola ma in cattedra adesso ci sono gli under venti.
E’ una nuova forma di protesta messa in piedi quest’anno dai ragazzi. “Il nostro obiettivo è offrire attività alternative alla normale didattica”, spiegano dal Comitato Studentesco che, indaffarati, fogli in mano, coordinano l’organizzazione, affinché tutto fili liscio. Da lunedì scorso e fino al 18 marzo, con il benestare della dirigenza scolastica, i ragazzi si mettono alla prova con l’autogestione. “Non abbiamo obbligato nessuno – continuano a spiegare – chi avesse voluto avrebbe potuto seguire le lezioni tradizionali, ma tutti hanno scelto questa forma di protesta perché non è più concepibile la totale assenza di uno spazio comune per gli studenti, quale potrebbe essere il “Centro Risorse” da utilizzarsi anche come palestra.”
La mancanza di spazi studenteschi comuni dove condividere, stare insieme, praticare sport anche negli orari scolastici si sommano a problemi cronici ed ormai incancreniti dell’isola, quali caro benzina, operatività ridotta del punto nascite, ed hanno portato i ragazzi a scegliere questa forma di protesta per tentare di rendere visibile fuori da Pantelleria il disagio vissuto da chi vive 365 giorni l’anno su quest’isola.
“E’ un’esperienza importante, continuano i rappresentanti dell’Istituto, perché l’intero Comitato Studentesco ha pensato ed organizzato i corsi alternativi e le manifestazioni che vi saranno il 17 e 18 marzo 2017, e ci siamo trovati a relazionarci con i nostri coetanei, e con i rappresentati di Enti, Associazioni che sono intervenuti durante l’autogestione. E’ un’alternativa alla classica vita scolastica che crea l’opportunità di appassionarsi a temi da coltivare poi anche fuori, come Marketing, Turismo, Agricoltura, Disagio giovanile, Economia”.
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