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Nell´ambito delle indagini che hanno portato al maxi sequestro di beni per oltre 38 milioni di euro, rincoducibili al superlatitante Matteo Messina Denaro, spunta anche un episodio molto singolare. Lo Stato infatti in passato ha versato un indenizzo antimafia pari a 2 milioni di euro a favore di un esponente di spicco della famiglia di Campobello di Mazara. L´uomo era riuscito a presentarsi come vittima di Cosa Nostra. La vicenda è emersa a seguito degli accertamenti ai conti correnti bancari della famiglia di Cataldo La Rosa, finito tempo fa in manette per associazione mafiosa. Tra le voci in entrata anche un risarcimento destinato alle vittime della mafia, incassato dagli eredi di Savatore Stallone che era il cognato di Cataldo La Rosa, assassinato a Campobello durante le guerre di mafia degli ani ´80. Per l´appunto, Salvatore Stallone non era una vittima di mafia ma un esponente di Cosa Nostra eliminato durante un regolamento di conti tra i clan. Il Ministero dell´Interno ha dunque proceduto alla revoca del beneficio allora concesso agli eredi di Stallone, disponendo il recupero della somma.
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