Inserita in Politica il 02/03/2017
da Direttore
La Sicilia prima di tutto. Il contenitore di idee e progetti,
Al via il tour delle idee di “Solo Sicilia”. Obiettivo: dare voce ai siciliani e definire, dal basso, le priorità per un rilancio serio, vero e partecipato. Si comincia domenica, 5 marzo ore 10.30, a Caltanissetta. All’istituto “Testasecca” si svolgerà una convention dal titolo “La Sicilia prima di tutto. Il contenitore di idee e progetti, nato lo scorso mese di novembre, in una nota sottolinea che vi è "un silenzio assordante, inspiegabile e per certi versi preoccupante dell´intero panorama politico regionale”. "SoloSicilia" – prosegue la nota - intende fare sentire la propria voce incontrando il territorio per raccogliere spunti, proposte, suggerimenti che provengono dalla gente. Piuttosto che parlare di Europa, è opportuno prima parlare di Sicilia e "rientrare in Italia". "È sconcertante - affermano Vincenzo Mattina e Ruggero Strano, membri del direttivo dell´associazione - registrare a pochi mesi dal voto per le regionali, solo una "girandola impazzita di cognomi" senza che a questi corrisponda un solo straccio di idea utile al rilancio economico, sociale, culturale e imprenditoriale di una Sicilia che non ne può più. Piuttosto che interrogare il territorio sui propri bisogni ed esigenze – ragionano i due esponenti di SoloSicilia - assistiamo attoniti ai soliti giochetti di potere di una classe politica autoreferenziale, pigra e distante sempre più dai siciliani. Abbiamo bisogno di normalità, solo questo. Noi di SoloSicilia, vogliamo reagire e non essere partecipi di questa "cronaca di una morte annunciata" che mette sempre più a repentaglio il futuro dei nostri figli, della Sicilia e dei siciliani tutti. Ecco perché - concludono Mattina e Strano - a partire da Caltanissetta, incontreremo centinaia di studenti, artigiani, agricoltori, pensionati, donne e uomini, siciliani, per discutere, dibattere, studiare insieme "soluzioni per la sopravvivenza" da offrire ad una classe politica che si ricorda della nostra terra, solo ogni 5 anni, mortificando aspettative, sogni e speranze di quanti, e siamo in tanti, credono che la Sicilia sia la regione più bella del mondo, ma anche la più maltrattata, vilipesa e umiliata”.
|