Inserita in Economia il 01/03/2017
da Direttore
DDL sulle attività turistiche. Fazio presenta una dozzina di emendamenti: «i piccoli proprietari che affittano casa ai turisti non possono essere assimilabili alle attività imprenditoriali ricettive turistiche»
Il deputato regionale Girolamo Fazio ha presentato una dozzina di emendamenti al disegno di legge di iniziativa governativa di “Disciplina organica delle attività produttive del settore turismo”, di cui oggi scadono i termini per le proposte di modifica del testo.
Un emendamento, in particolare, è teso ad escludere dalla disciplina di classificazione tutte le abitazioni che vengono utilizzate dai proprietari per affittarle dal punto di vista turistico in maniera del tutto occasionale e senza alcuna continuità. «I piccoli proprietari che affittano la casa ai turisti per brevi periodi all’anno – spiega Fazio – non possono essere assimilabili alle attività ricettive turistiche esercitate in maniera imprenditoriale. L’attività imprenditoriale ricettiva, anche svolta attraverso più abitazioni ma in maniera costante, è cosa diversa dal dare in affitto una casa per l’estate. Sono fattispecie e circostanze completamente differenti. Lo spirito del ddl, vale la pena ricordare, non regola imposizioni o aspetti fiscali ed è rivolto, invece, alla semplicemente natura disciplinare e di censimento delle strutture ricettive». «La presente disciplina – recita testualmente l’emendamento – non trova applicazione nei confronti delle abitazioni dei privati che in termini occasionali e temporali, non più di sette giorni, provvedano ad effettuare la locazione dei propri immobili, o che comunque nell’arco dell’anno non vengano utilizzati per più di quattro mesi». «Ho inteso dare il mio contributo, proponendo una sostanziale modifica alla proposta di legge di iniziativa governativa – continua Fazio –, anche perché questo provvedimento aveva destato molta preoccupazione, soprattutto nelle isole minori e nelle località turistiche delle coste siciliane. Intendo rassicurare i tanti piccoli proprietari che rischiavano di punto in bianco di essere assimilati ad imprenditori turistici. E soprattutto intendo rassicurarli sulla mia attività all’Ars che sarà sempre attenta alla tutela dei cittadini». Una puntualizzazione resasi necessaria dalle voci incontrollate e prive di fondamento, diffuse soprattutto tra gli abitanti delle isole Egadi anche da esponenti politici, secondo le quali l’on. Fazio avrebbe sostenuto il ddl nella formulazione governativa e ne fosse addirittura il relatore. «Comprendo bene – conclude il deputato regionale – che a qualcuno può far comodo denigrare la mia attività di parlamentare, e adombrare il mio ruolo politico, ma non può essere mistificata la realtà, attribuendomi decisioni esattamente contrarie al mio reale operato che è stato quello di intervenire in maniera significativa nell’ambito e nel merito della norma proposta modificandola radicalmente. Meglio di me parlano, comunque, gli atti parlamentari e le iniziative all’Ars. Tuttavia devo osservare che non è la prima volta che mi vedo costretto a puntualizzazioni, richiami e precisazioni per ripristinare la verità dei fatti e, temo, non sarà neanche l’ultima».
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