Inserita in Cultura il 27/02/2017
da Direttore
Silvana Grasso «Solo se c’è la Luna»: cinque presentazioni nel Trapanese
Un romanzo che in pochissime settimane ha raggiunto traguardi importanti, conquistando i lettori di tutta Italia all’insegna di presentazioni fuori dagli schemi. Incontri che arricchiscono il bagaglio culturale di chi ama la letteratura, ecco quello che il nuovo romanzo della scrittrice Silvana Grasso, “Solo se c’è la Luna” - edito da Marsilio - sta provocando: un turbinio di emozioni che l’autrice sta condividendo con il suo pubblico. Saranno quattro le tappe nel Trapanese per presentare “Solo se c´è la Luna”:
Il 2 marzo a S. Ninfa presso il Museo Cordio alle ore 17,30, discuteranno con l´autrice la professoressa Maria Pia Sammartano e Vincenzo Di Stefano. Un incontro patrocinato dall’amministrazione comunale. Il sindaco Giuseppe Lombardino porterà i saluti istituzionali. Il 3 marzo a Marsala presso Ente mostra del Carmine alle ore 17,00 promossa dall’associazione Otium. Discuteranno con Silvana Grasso la professoressa Maria Pia Sammartano e Barbara Lottero. Con il patrocinio dell’amministrazione comunale.
Il 4 marzo a Castelvetrano alle ore 17,30 presso l’Auditorium Ninni Fiore, dialogheranno con l’autrice la professoressa Maria Pia Sammartano e Rosario Atria, evento patrocinato dall’amministrazione comunale e promosso dall’associazione GenerAzione. All’incontro sarà presente il sindaco, l’avvocato Felice Errante che poterà i saluti istituzionali.
Il 5 marzo a Mazara del Vallo presso il Teatro Garibaldi alle ore 17,30, incontro promosso dall’associazione Movimento Internazionale Donne e Poesia con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Il sindaco Nicolò Cristaldi porterà saluti istituzionali, dialogherà con l’autrice la professoressa Maria Pia Sammartano, Brian Randazzo leggerà alcuni brani. La tappa conclusiva sarà il 6 marzo alle ore 17,30 a Campobello di Mazara presso l’ex chiesa Addolorata con il patrocinio dell’amministrazione comunale, dialogherà con la scrittrice la professoressa Maria Pia Sammartano. Saranno presenti il sindaco Giuseppe Castiglione e l’assessore alla cultura Antonella Moceri. «L’acqua era profonda, Luna avrebbe potuto scomparirvi tutta, se solo per sé avesse voluto custodire il segreto del suo pube, del suo seno, dei suoi fianchi. Offriva, invece, la sua nuda minacciosa bellezza alla cospirazione della candela che la illuminava tutta come l’ultimo sole del tramonto illumina lo scoglio a mare». Il manovale Girolamo, dopo trent’anni d’America, dove ha imparato marketìnghi e bisinès, torna in Sicilia, primi anni Cinquanta, col nuovo nome americano di Gerri. Nel suo paese arretrato, dove ancora si usa la cenere per lavare e lavarsi, fonda una gigantesca fabbrica, stile americano, di sapone e saponette, la Gerri Soap, che esporta, con grande successo economico e d’immagine, i suoi prodotti in tutta Italia. L’America, che ha fatto di lui un imprenditore, gli ha insegnato le strategie di mercato, di comando, sempre e comunque, perché, quando si è padroni, non esiste il torto, ma solo la ragione. Da uno sciagurato matrimonio con una ragazza che trascorre il tempo a intagliare volti e corpi sul legno, nasce Luna, minuta quanto un coniglietto, per di più con una rarissima malattia che la costringe a vivere al buio, solo se c’è la Luna, perché il Sole ucciderebbe le sue tenere carni. Per farle compagnia, e soprattutto prenderne le distanze, Gerri le “compra” una quasi sorella, Gioiella, figlia di una sua operaia, ragazza madre, che vuol vivere, anche lei, col suo nuovo amore il sogno americano. Gioiella cresce con una spaventosa bellezza bruna e sensuale, ma è chiusa, scontrosa, ostile a ogni avventura sessuale o sentimentale. Nel frattempo, nella grande villa, Luna studia, legge avidamente poeti e scrittori, nell’illusione di conoscerlo quel mondo che non conoscerà mai nelle geografie dei luoghi, finché a 16 anni non le basta più innamorarsi di uomini scolpiti nel marmo o nei versi dei poeti: vuole un maschio vero, di carne vera. Non sa, però, che la quasi sorella prova per lei un sentimento d’attrazione sessuale devastante, contro cui nulla può la volontà o la preghiera. Con la potenza di un’immaginazione sgargiante e l’estro di una lingua febbrile, Silvana Grasso racconta lo scontro tra la natura e il moderno nella scena mediterranea di una Sicilia marina e assolata obbligata a piegarsi al primato notturno, per costringerci a ripercorrere il percorso della metamorfosi del mondo nella storia e a ritrovare le tracce di quel destino fatale che – nonostante ogni sforzo di sfuggirgli alla ricerca di un futuro migliore – resiste vitale, luminoso e feroce.
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