Inserita in Cronaca il 05/10/2013
da Marina Angelo
I pescatori di Lampedusa rendono omaggio alle vittime, Parigi chiede riunione urgente su immigrazione
Sospese anche per oggi le operazioni di recupero dei cadaveri della tragedia consumata a largo di Lampedusa a causa del maltempo che anche oggi,come ieri, fa rimenere tutte le imbarcazioni attraccate al porto.
Ma Cinque pescherecci lampedusani hanno sfidato il mare Forza 7 per andare a deporre una corona di fiori vicino al punto del naufragio dei migranti. Un momento emozionante e commovente anche per i cinquanta uomini del mare che erano a bordo e che ogni giorno escono per le battute di pesca e che spesso tornano con migranti salvati nel Canale di Sicilia.
«Abbiamo manifestato - dice Totò Martello, presidente del consorzio dei pescatori - contro chi ogni volta che accade una tragedia e si accendono i riflettori sull´isola porta solidarietà; ma quando si spengono i riflettori i pescatori, i lampedusani, restano al buio coi loro problemi. La sensibilità dei nostri politici non viene manifestata altrettanto quando bisogna affrontare temi fondamentali per la vita quotidiana di chi nell´isola ci vive»
L´ospedalità privata siciliana si è detta disponibile a fornire assistenza sanitaria gratuita ai sopravvissuti della tragedia di Lampedusa che, nel frattempo dopo essere identificati, saranno indagati per immigrazione clandestina dalla Procura di Agrigento. Il reato prevede come pena massima una multa di 5.000 euro. Le 55 case di cura offrono la loro collaborazione: «in un momento così drammatico non si può rimanere insensibili e inermi. Sentiamo il dovere civile e morale di contribuire, per quanto di nostra competenza, agli aiuti nei confronti dei profughi», afferma Barbara Cittadini, presidente di Aiop-Sicilia. «Raccogliendo l´appello di Papa Francesco - aggiunge - a unire gli sforzi nel segno di una decisa collaborazione di tutti»
E l´onda lunga di migranti diretti verso l´Italia non si ferma: in mattinata sono stati trasferiti a Porto Palo 120 siriani che erano a bordo di un gommone intercettato ieri a 140 miglia a sud di Capo Passero, soccorsi prima in acque maltesi da un mercantile battente bandiera panamense e poi trasferiti a bordo di due motovedette della Guardia Costiera a Porto Palo. Giunte in porto le due motovedette sono di nuovo salpate per raggiungere un altro barcone in difficoltà, segnalato a 28 miglia a sud di Porto Palo, sul quale si sarebbero circa 200 migranti. E c’è chi, forse per dovere, muove un passo verso dall’Europa in queste ore di amara sofferenza più volte tirata in ballo: «È mia ferma intenzione andare a Lampedusa nel corso della mia visita ufficiale in Italia»ha affermato il presidente dell´assemblea parlamentare del Consiglio d´Europa, il francese Jean-Claude Mignon, che sarà in Italia il prossimo 10 e 11 ottobre mentre, il premier francese, Jean-Marc Ayrault, chiede una riunione urgente dei paesi europei sull’immigrazione dopo la tragedia . «E ´importante che i responsabili politici europei ne parlino, e presto, insieme», ha detto il premier a margine di una visita a Metz, facendo riferimento ai drammatici fatti di Lampedusa. «Tocca a loro riunirsi per trovare la risposta giusta», ha aggiunto sottolineando che «la compassione non è sufficiente».
foto tgcommediaset24
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