Inserita in Politica il 04/02/2013
da redazione
Ylenia Settipani: ripensare a vita disabili
«Ostacolare la partecipazione di un disabile proprio mentre si discute un ddl per agevolare la “Vita Indipendente” di disabili gravi è la prova di quanto sia importante ripensare il quadro normativo regionale in materia. È impensabile che la vita dei portatori disabili gravi sia disciplinata da una legge che è quanto di più lontano ed anacronistico ci possa essere rispetto alle altre realtà europee».
È la denuncia dell'assessore alla Promozione Sociale, Politiche giovanili, Pari opportunità del Comune di Alcamo (Trapani) Ylenia Settipani. «L'importanza del progetto “Vita Indipendente” sta proprio nel fatto che il disabile grave possa scegliere il suo assistito, determinando e concordando orari, compenso, e necessità - dice- Inoltre anche la nascita di Agenzie per la “Vita Indipendente”, che offrano assistenza di tipo legale, fiscale e quant'altro, potranno permettere una vita “normale” ai disabili, grazie anche alle consulenze di esperti in materia di barriere architettoniche, progettualità sociale e lavoro per le categorie protette».
“Quanto è accaduto all'Ars alla presentazione del ddl per l'istituzione della figura dell' «assistente personale del portatore di handicap» è l'ennesima prova che le politiche sociali in Sicilia sono state sempre quelle meno considerate, quelle statiche - prosegue l'assessore Settipani -È paradossale, dice Settipani, che in ufficio governativo come Palazzo dei Normanni, proprio nel momento in cui ci si occupa di disabilità, ad un diversabile venga “negata” la normale partecipazione all'evento per via di barriere architettoniche”. “Voglio esprimere solidarietà al Presidente del Movis – conclude Settipani - nella speranza che quanto accaduto non si ripeta in futuro e che questo governo si occupi di una vera riforma della normativa regionale e che lo si faccia con i disabili”.
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