Inserita in Cronaca il 04/10/2013
da Marina Angelo
Lampedusa, all´indomani della tragedia proseguono le ricerche
Sono proseguite per tutta la notte le ricerche al largo dell´ isola dei Conigli, davanti a Lampedusa, dove ieri mattina è naufragato il peschereccio con a bordo circa 500 persone.
Nonostante il mare grosso, alzatosi durante la notte, gli uomini di capitanerie e Vigili del Fuoco, ai quali si sono aggiunti i sub della Guardia di Finanza e dei carabinieri arrivati in nottata, hanno continuato a cercare gli altri dispersi che, secondo le testimonianze dei migranti, sarebbero ancora in fondo al mare.
Al momento, i numeri ufficiali e ancora provvisori della strage, secondo i dati delle Capitanerie di porto cui spetta il coordinamento dei soccorsi in mare, sono di 111 morti (gli ultimi otto sono stati recuperati ieri sera tardi) e 155 migranti salvati.
Attorno alle 9.30 dovrebbe arrivare a Lampedusa il traghetto da porto Empedocle con a bordo oltre un centinaio di bare, per far fronte all´emergenza. Sull´isola non ce n´erano a sufficienza. Oggi pomeriggio è atteso sull´isola il presidente della Camera Laura Boldrini.
Nel frattempo l´ambasciatore Antonio Bernardini, vice rappresentante permanente al Palazzo di Vetro, in occasione dell´evento promosso dall´Italia alle Nazioni Unite dal titolo ´Why children matter: protecting and supporting children on the move’ ha detto «La tutela dei bambini deve rappresentare la priorità nella definizione delle politiche migratorie. L´Italia è in prima linea per assicurare ai minori migranti un´adeguata protezione e un livello sufficiente di integrazione»
La riunione riveste un significato ancora più profondo alla luce della tragedia al largo delle coste di Lampedusa, di cui numerosi bambini sono stati vittime. Si calcola che siano 33 milioni i migranti di età inferiore ai 20 anni, di cui 11 milioni hanno un´età compresa tra i 15 e i 19 anni. Questi ultimi, specie se non accompagnati, sono particolarmente esposti al rischio di violenze e sfruttamento, nonchè di discriminazione per via del loro status di migranti irregolari. «L´obiettivo dell´iniziativa - ha detto ancora Bernardini - è attirare l´attenzione della comunità internazionale su un fenomeno dalla portata preoccupante, che sempre più ci riguarda da vicino, come purtroppo la tragedia di questa mattina tristemente conferma». «È doveroso prendere coscienza – ha concluso – dell´urgenza di trovare risposte per proteggere i diritti di questi minori, che troppo spesso, in assenza di quadri normativi ad hoc, finiscono per diventare invisibili».
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