Inserita in Politica il 26/01/2017
da Direttore
Il Consigliere Abbruscato si interroga e precisa che i processi vanno governati e non subiti
Duole tornare, mio malgrado, sull’incredibile stato delle cose che si sta sviluppando all’interno della Trapani Servizi Spa, nostra partecipata( al 100%) che gestisce il ciclo rifiuti a Trapani. Alle ataviche lacune sul raggiungimento degli standard quantitativi e qualitativi di R.D. sul ns territorio, si aggiunge una deficienza legata al fatto che la pulizia del cimitero e la gestione del CCR sito al lungomare D. Alighieri sono l’ennesima prova dell’incapacità da parte della Giunta Damiano, di programmare e/o rimodulare la convenzione che lega la Tp Servizi spa e il Comune, pur considerando l’ipotesi che le risorse disponibili non siano totalmente sufficienti, in aggiunta alla situazione regionale sulle scelte sui rifiuti, da sempre in ritardo. Infatti non si comprende, allo stato, la decisione di continuare a non assegnare alla nostra partecipata la raccolta differenziata presso gli utenti commerciali e la gestione delle campane disseminate sul territorio, e continuare a reiterare l’affidamento ad una ditta esterna. La Trapani Servizi spa non possiede la necessaria iscrizione alla categoria 5 e categoria 10( amianto) per espletare il citato servizio, perché se non serve non ha ritenuto di sprecare circa 10.000 euro. L’impressione che l’A.C. non abbia chiare le idee sul proseguimento della convenzione che, comunque, consente alla Trapani Servizi da circa 15 anni di lavorare sul ns territorio, diventa qualcosa in più dal momento che la SSR di cui il Comune di Trapani fa comunque parte, assegnerà con bando la gara relativa ai Comuni serviti, non prima del 2018, causa tempi di pubblicazione ed espletamento , con verifiche, da parte dell’UREGA. Sono convinto che le decisioni sarebbe meglio governarle e non subirle, anche e soprattutto in considerazione dei circa 140 lavoratori della nostra società, che, e spero di sbagliarmi, l’attuale melina potrebbe definitivamente mettere a repentaglio la sua stessa esistenza. Ricordo a tutti che anche nell’ipotesi di cessione di ramo d’azienda, raccolta e spazzamento, alla Trapani Servizi rimarrebbero in gestione sia la discarica che l’impianto di riciclaggio, con serie prospettive di sviluppo concreto per la società e per il Comune di Trapani, che ne esercita la Direzione e il controllo analogo. In conclusione ribadisco che stare fermi non giova a nessuno e lo strumento dello scaricabarile non è oggettivamente utilizzabile.
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