Inserita in Politica il 30/12/2016
da REDAZIONE REGIONALE
PARTANNA - DIVIETO DI UTILIZZO DI PETARDI, BOTTI E ARTIFICI DI OGNI GENERE
Anche quest’anno con propria ordinanza sindacale n. 81 del 29.12.2016 il Sindaco Nicolò Catania ha disposto il divieto dell’utilizzo di petardi, botti e artifici pirotecnici di qualsiasi tipo in luoghi, coperti o scoperti, pubblici o privati, all’interno di scuole, condomini, case di cura, comunità varie, uffici pubblici e ricoveri di animali, negli spazi pubblici quali parchi, piazze, strade dove transitano o siano presenti delle persone, fatto salvo ove vi siano regolari autorizzazioni ai sensi e per gli effetti delle norme vigenti, specificando inoltre che i botti cosiddetti “ declassificati” di libero commercio possono essere esplosi in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali, evitando tassativamente le aree che risultino affollate, per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi. Lo scopo è quello di evitare disagi ed infortuni talvolta molto gravi ai cittadini, soprattutto ai bambini che, per un uso incontrollato, spesso non rispettano le precauzioni minime di sicurezza. Con il provvedimento, inoltre, si vuole evitare fastidiose emissioni sonore, che possono nuocere sia agli animali domestici che ai volatili. Il Sindaco ricorda che “nonostante tale prassi rientri nell’ambito di tradizioni e abitudini consolidate, sono sempre in crescita i casi di infortuni che si verificano a seguito di un utilizzo irresponsabile dei cosiddetti “botti”. Occorre inoltre ricordare che il fragore degli stessi può risultare dannoso a tutti gli animali domestici nonché a quelli che vivono nell’ambiente urbano; l’Amministrazione Comunale intende appellarsi al senso di responsabilità individuale e alla sensibilità collettiva, affinché ciascun cittadino sia consapevole delle conseguenze che tale comportamento può avere per la sicurezza sua e degli altri. Invito la cittadinanza a festeggiare il Capodanno e ad esprimere la propria gioia con i propri cari, ma sono convinto che si possa fare nel rispetto di tutti e a tutela dell’incolumità generale”.
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