Inserita in Politica il 30/12/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CASTELLAMMARE - MESSA IN SICUREZZA COSTONE SOPRA IL PORTO
Ultimata la messa in sicurezza del costone roccioso sopra il porto Il sindaco: “I lavori consentono la riduzione del rischio idrogeologico nell’area dove è prevista la realizzazione del nuovo depuratore” Ultimate le opere di messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante l’area portuale. I lavori, appaltati dal Genio Civile di Trapani, consentono la riduzione del rischio idrogeologico nell’area dove è prevista la realizzazione del nuovo depuratore. «La messa in sicurezza dell’area è stata ultimata di recente ed è garanzia di tutela dell’incolumità dei cittadini, da me richiesta agli enti preposti con interventi urgenti in tutte le aree interessate da fenomeni di dissesto idrogeologico -spiega il sindaco Nicolò Coppola-. Dopo i lavori nell’area sovrastante il porto, ho adesso richiesto la certificazione di collaudo che ci consente di attivare la procedura, presso l’assessorato regionale Territorio e Ambiente, per la riduzione del rischio idrogeologico così da procedere con il progetto per il depuratore. In un incontro con l´assessore regionale Vania Contrafatto, commissario straordinario per le opere di depurazione in Sicilia, abbiamo comunicato -prosegue il sindaco Nicolò Coppola- che appena ultimate le opere di messa in sicurezza del costone roccioso ci saremmo subito attivati per la rimodulazione del rischio idrogeologico che impediva l´iter di approvazione del progetto per il depuratore. E così abbiamo fatto: i lavori sono stati ultimati e abbiamo chiesto la certificazione di collaudo al Genio Civile che ha curato i lavori tramite il responsabile, l’architetto Gaspare Giuseppe Motisi, così da consentire la riclassificazione del rischio idrogeologico da R3 a R2. Adesso -conclude la spiegazione il sindaco Nicolò Coppola- sarà il commissario straordinario a dover adeguare il progetto così da appaltare i lavori che ci auguriamo possano partire nel più breve tempo possibile». Il depuratore di Castellammare, tra i Comuni in procedura d’infrazione comunitaria proprio per la mancata depurazione delle acque reflue, è stato finanziato con 23 milioni e 500mila euro con la delibera Cipe 60 del 2012: 18 milioni 500 mila euro riguardano il depuratore di Castellammare e 5 milioni di euro quello della frazione di Scopello. In questo secondo caso il sindaco Nicolò Coppola ha già fatto presente che «essendo stato fornito il progetto di livello definitivo, i lavori a Scopello potranno essere appaltati velocemente grazie alle procedure più snelle consentite al commissario straordinario».
|
|
|
|
|
|
|