Inserita in Sport il 20/12/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MAZARA CALCIO, DOTT. DI GIOVANNI “AL RIVIERA MARMI, AL COMITATO REGIONALE SICULO, AL DESIGNATORE ARBITRALE“
Affranto, tremante e seriamente preoccupato per la querela incombente sulla mia persona (sono l’ unico tesserato del Mazara ad aver rilasciato dichiarazioni dopo la partita di ieri, insieme ad Agate) da parte degli amici della Riviera Marmi, notoriamente scevro a qualsiasi polemica, mi trovo adesso costretto, se non considerassi la mia calvizie, direi …tirato per i capelli, a fare le mie opportune riflessioni cercando, in sintesi, di raccontare quanto verificatosi ieri allo stadio in occasione di Mazara-Riviera Marmi, dando così agli amici di Custonaci ulteriori elementi per meglio articolare il loro esposto. Come sempre accade a Mazara, gli amici della Riviera sono stati accolti con grande signorilità dal sottoscritto e dalla società tutta, trovando un ‘ ambiente consono ad una sana competizione sportiva ed inoltre, come sempre accade a Mazara (direi solo a Mazara) da un congruo e nutrito numero di rappresentanti delle forze dell’ ordine che hanno garantito la loro assoluta tranquillità. Andiamo alla partita: Prima espulsione a carico della Riviera Marmi per doppia ammonizione sacrosanta, nessuna protesta o provocazione da parte nostra. Gol regolarissimo Di Agate (chiarissime le immagini), nessuna protesta da parte nostra. Seconda espulsione, rosso diretto per un chiaro fallo a due passi dall’ arbitro, giocatore che lascia il campo dopo lunghe e minacciose proteste, nessuna provocazione o protesta da parte nostra, anzi, intervengo personalmente per sedare il pubblico pesantemente provocato dal calciatore espulso. Espulsione a nostro carico (Scardillo), nessuna protesta da parte nostra. Gol del Riviera in sospetto fuorigioco, nessuna protesta da parte nostra. Andiamo al “Fine partita”, nei fantomatici 5 ????? minuti di recupero …… calcio d’ angolo, palla fuori, immotivato pugno in area da parte di un tesserato del Riviera ai danni di Criscito….. intervento immediato dell’ arbitro il quale, certamente vede tutto, era a due passi, e decreta, non certamente in seguito a nostre proteste, il calcio di rigore. Scatta immediatamente una caccia all’ uomo da parte dei tesserati del Riviera Marmi nei confronti dell‘arbitro che, inseguito con aria minacciosa, indietreggia al punto da estrarre il cartellino rosso nei confronti dell’ autore del fallo dopo più di un paio di minuti ed ai limiti della nostra area di rigore (il fallo era all’ interno dell’ altra area). Anche in questo caso nessuna protesta da parte nostra se non un’ intervento da parte di un fotografo e del nostro portiere Di Carlo, su richiesta di aiuto da parte dell’ arbitro ed a sua protezione. L’arbitro che era a due metri dall’ accaduto viene costretto a consultare per ben quattro volte l’ assistente (che tra l’ altro era pure quello sbagliato in quanto posto nell’ altra metà del campo) il quale, “verbalmente” accerchiato, alla quarta volta, ricorda a se stesso ed all’ arbitro, come qualcuno gli ha suggerito, che da regolamento, il rigore non era rigore e che la partita, nonostante restassero ancora tre dei cinque minuti da recuperare andava bloccata immediatamente dopo la ripresa del gioco. Il comportamento e l’ incompetenza dei signori in giacchetta nera ha cambiato il nostro campionato e probabilmente anche il futuro della nostra società; ha irrimediabilmente sopito quell’ entusiasmo che i grandi sacrifici del nostro nuovo Presidente stava pian piano riaccendendo nella squadra e nel pubblico e, permettetemi di dire che non è consentito che dei personaggi talmente giovani e mediocri possano avere il potere indiscusso ed insindacabile di distruggere in un minuto i sacrifici di chi crede in questo sport e nello stesso tempo, sottraendoli alla propria famiglia, investe nello stesso tempo e denaro. Gli organi preposti , la Lega, i designatore ed i dirigenti del settore arbitrale riflettano su queste mie affermazioni e ricordino che i soldi che versiamo in lega a vario titolo e la forza delle Città che cerchiamo di rappresentare degnamente impongono il loro impegno, il rispetto del nostro lavoro ed il corretto insegnamento delle regole a tutti coloro che fanno parte del nostro mondo. Ecco dove sta il punto AMICI DI CUSTONACI …. Anche noi sappiamo che a palla fuori campo non andava concesso il rigore ma all’ arbitro ed al direttore di linea non dovevate certamente insegnarlo voi e non in quei modi. Permettetemi di dubitare sull’ incolumità dell’ arbitro in mancanza dell’ intervento del nostro portiere e del fotografo, permettetemi di sorridere alla vista di un vostro dirigente o tesserato con un giubbotto blu che “VERBALMENTE” spintona a due mani l’ arbitro agevolando il suo coraggioso indietreggiare e permettetemi infine di dissentire sull’ integrità dei video diffusi in quanto in contemporanea ai video sintetici sono andati in linea video di tutta la partita ed eventualmente, la polizia è in possesso delle sue riprese riguardanti gli spintoni verbali. Concludo dicendovi con simpatia; il nostro obbiettivi non eravate e non siete mai stati voi ma solo ed esclusivamente la pochezza della terna arbitrale e la leggerezza che dimostra chi affida i nostri destini a persone incapaci. Fate tesoro ed esperienza di quanto accaduto, l’ immagine non bella data a chi vi ha visto inseguire a lungo l’ arbitro sarebbe stata dimenticata in brevissimo tempo. Conosco e stimo molti dei vostri giocatori, bastava semplicemente capire le nostre rimostranze, riconoscere eventualmente qualche vostra mancanza, godervi in piena pace e gioia i vostri tre punti e le vacanze natalizie ed invece, perdendo una buona occasione per non parlare, mi avete costretto alla replica costringendomi ad aggiungere alla vostra querela anche una probabile squalifica. In ogni caso, Buon Natale e Buona Vita !!!!!!
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