Inserita in Politica il 24/11/2016
da REDAZIONE REGIONALE
AGGRESSIONI A TRAPANI: L´ASSOCIAZIONE SIMONA GENCO ONLUS CHIEDE LA CONVOCAZIONE DI UNA TAVOLA ROTONDA
Alla luce degli ultimi episodi di violenza e constatato l´assordante silenzio delle istituzioni, i cittadini non possono tollerare oltre. Trapani ancora protagonista di un´aggressione da parte di ragazzini, poco più che bambini, i quali – riuniti in vere e proprie baby gang -, terrorizzano la cittadinanza. Questa volta teatro della violenza è la villa comunale, ove un ragazzo appena uscito dalla scuola è stato avvicinato e minacciato con un coltello da due ragazzini che gli intimavano la consegna del telefono cellulare, non esitando a sferrargli un pugno al suo rifiuto. L´episodio purtroppo non è isolato, ma fa seguito ad un´altra aggressione avvenuta in città settimane addietro, quando un sedicenne fu pestato a sangue dal branco dopo una discussione per futili motivi; a seguito della violenza il ragazzo fu trasportato in grave condizioni all´Ospedale Sant´Antonio Abate. In città la paura è tanta, i genitori preferiscono non fare uscire più i propri figli e le baby gang continuano indisturbate a mettere in atto le loro malefatte contro i malcapitati di turno. Il tutto nel silenzio assoluto delle istituzioni. Nessuna parola è stata proferita a riguardo dal Sindaco di Trapani Vito Damiano e nessuna presa di posizione c´è stata da parte dei rappresentanti delle forze dell´ordine. L´Associazione Simona Genco Onlus, che fra i propri scopi annovera anche la tutela del territorio della Provincia, chiede al Sig. Prefetto di Trapani di farsi promotore della convocazione di una tavola rotonda alla presenza del Sindaco, delle forze dell´ordine e delle associazioni con il chiaro intento di affrontare la problematica e proporre soluzioni. Inoltreremo formale richiesta di convocazione della tavola rotonda al Dott. Priolo, Prefetto della città di Trapani, afferma Simone Vassallo, vicepresidente dell´Associazione Simona Genco Onlus, al fine di sensibilizzare le istituzioni su questa triste pagina della storia trapanese e far sì che anche stavolta tali episodi non cadano nell´oblio e che si possano trovare delle soluzioni che possano garantire sicurezza alla cittadinanza.
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