Inserita in Cultura il 22/11/2016
da REDAZIONE REGIONALE
SABATO, A TRAPANI, LA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI RAFFAELE SOLLECITO
Raffaele Sollecito sarà a Trapani sabato 26 novembre per presentare il suo libro “Un passo fuori dalla notte – Tutto quello che non avete mai immaginato di me”, edito da Longanesi. L’incontro si terrà alle ore 17,00, nei locali dello storico edificio “Principe di Napoli, in via dei Cappucini n.7. Oltre all’autore, interverranno il dottor Nicolò Renda, l’avvocato Nino Marino, penalista del Foro di Trapani, e l’avvocato Giacomo Frazzitta, Presidente della Camera Penale del Tribunale di Marsala. Modererà i lavori il giornalista Wolly Cammareri. L’iniziativa è organizzata dal Kiwanis Club di Valderice, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti Kandiskij. Media partner: Telesud. Nato a Bari, classe 1984, ingegnere informatico, Raffaele Sollecito è stato coinvolto in uno dei casi di cronaca nera più seguiti dalla stampa internazionale: il cosiddetto delitto di Perugia, avvenuto il primo novembre 2007. Dopo un iter giudiziario travagliato, e quattro anni di carcere, il 27 marzo 2015 Sollecito è stato assolto dalla Corte di Cassazione «per non aver commesso il fatto» dall’accusa di omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher. Assolta anche l’altra imputata, l’americana Amanda Knox. Per il delitto è stato condannato invece in via definitiva, con rito abbreviato, il cittadino ivoriano Rudy Guede. “Dopo la sentenza- si legge nella scheda di presentazione del libro- oggi Raffaele, che ha trascorso quattro anni di carcere, di cui una parte in regime di isolamento, può finalmente guardare avanti, ma soprattutto lasciare che il mondo scopra chi è veramente. Di lui infatti si è detto e letto di tutto e lo si è rapidamente trasformato in un mostro da prima pagina, giustificando nell’opinione pubblica le tesi dell’accusa che lo volevano spietato assassino. In questo libro Raffaele prende finalmente la parola. Ci racconta la sua infanzia, i suoi sogni, ma anche cosa successe davvero la sera del 1º novembre 2007 a Perugia. E infine cosa significa per un ragazzo della sua età scontare ingiustamente una lunga pena; cosa significa, una volta uscito e assolto definitivamente, incrociare lo sguardo di chi ti incontra e ti riconosce, e ogni volta domandarsi che cosa penserà di te”.
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