Inserita in Cultura il 06/11/2016
da REDAZIONE REGIONALE
BOOM DI TURISTI STRANIERI E POTENZIAMENTO DELL´OFFERTA DEI CAMMINI DELLA FEDE
Se l’economia non riesce nel complesso a scrollarsi di dosso la crisi, il turismo mostra un momento particolarmente positivo. A trainare l’offerta e la domanda sono soprattutto i prezzi concorrenziali e i servizi offerti dai numerosi agriturismo locali, e il turismo religioso. I numeri, per entrambe le situazioni sono molto confortanti. Le prenotazioni che sono state fatte nel mese di Ottobre appena passato, hanno visto un grande afflusso di stranieri che preferiscono trascorrere qualche giorno di relax soprattutto in agriturismo e bed&breakfast. Qui le mete più gettonate, per i soggiorni più lunghi (vicino a circa 6 giorni di permanenza) si concentrano al Sud, e in modo particolare proprio in Sicilia. Al primo posto troviamo Ragusa, mentre al terzo Siracusa. Mentre tra le mete più ricercate c’è Catania con un volume di ricerca che rasenta l’80% del totale effettuato sui siti online specializzati da parte di stranieri. Il boom è legato a vari fattori, ma l’accoglienza e la facilità con cui possono essere fatti i pagamenti a distanza con l’uso di vari mezzi, da poter individuare e valutare facilmente su siti specializzati sulle carte di pagamento, fanno da protagonisti. Il tutto rafforzato dal miglioramento della connessione e dei servizi collegati. Gli italiani invece tornano la netta maggioranza nel momento in cui la meta è di tipo religioso. Solo nel periodo che va dal 2014 al 2015 il turismo religioso siciliano è cresciuto di oltre il 50%, un risultato che ha convinto l’amministrazione locale a potenziare il numero di mete e i servizi che saranno offerti. L’intento è chiaro, come si comprende dalle parole dell’assessore al turismo Barbagallo, che ha sottolineato l’importanza di destagionalizzare l’offerta, tramite delle proposte “che rafforzeranno e qualificheranno l´offerta turistica della Sicilia e che saranno presentate e ´vendute´ a buyer italiani e stranieri, provenienti da vari Paesi, dalla Germania alla Polonia, dalla Svezia alla Svizzera, specializzati sul turismo religioso e su quello naturalistico." Le premesse sono ottime, visto che a detta dell’assessore si tratta di “Un settore che nel nostro Paese vale già 2,5 milioni di euro e in cui pensiamo di raggiungere il 15%". Tra gli itinerari più noti ai quali si andranno ad aggiungere altre 13 alternative, sono: a Catania la Festa di S.Agata; nelle zone di Messina, S. Alfio, Lentini, Trescagni e Taormina c’è “Il cammino di fede di S. Alfio”; a Siracusa la Festa di S. Lucia; a Palermo Il cammino di fede di S. Rosalia; ad Agrigento; la festa di S. Calogero; a Trapani, Caltanissetta e Enna le “Settimane Sante”; a Ragusa le “feste di S. Giorgio e S. Giovanni”. Quindi se si ha la possibilità di poter entrare nel circuito degli agriturismi o in quello dei “cammini della fede” sembra il momento giusto per approfittarne.
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