Inserita in Cronaca il 17/10/2016
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE - CAI PROGRAMMA AUTUNNALE
Giornata memorabile ieri ad Erice, con il Presidio CAI che ha inaugurato il programma delle escursioni autunnali con una lunga passeggiata eseguita lungo i sentieri del Monte. L’escursione, a cui hanno partecipato oltre a numerosi soci CAI anche un centinaio di appassionati del trekking dei comuni dell’Agro Ericino, è iniziata sotto l’abbraccio suggestivo della nebbia mattutina che non ha affatto scoraggiato i partecipanti. Il percorso è partito da porta Carmine per snodarsi lungo un itinerario di circa cinque chilometri, costeggiando le mura elimo-puniche del borgo medievale, per passare da porta Spada, con tappa al “Piede del Diavolo”, piccola sosta all’antico cimitero ebraico ed al Museo del Quartiere Spagnolo, per poi scendere lungo il sentiero Cai M-602 di porta Castellammare e arrivare nella chiesa rupestre di Sant’Ippolito. Da qui il gruppo si è quindi diretto in risalita per circa 300 metri di altitudine verso la Torretta Pepoli, risalendo il versante dei Runzi ed entrando nella vegetazione che si trova sotto i giardini del Balio. Un’escursione davvero panoramicissima ed esclusiva, resa ancora più suggestiva dalla nebbia che ha accompagnato la risalita. Una volta rientrati in paese gli escursionisti hanno fatto tappa nella baita, sede provvisoria del CAI di Erice, per una degustazione di vino e prodotti tipici offerti in sodalizio dai soci. Durante la passeggiata, che si è aperta con il saluto del referente del presidio CAI di Erice Vincenzo Fazio, sono state fatte diverse soste con Nicola Savalli, del Gruppo archeologico Erykinon, che ha illustrato la storia delle mura e dei vari siti di interesse, raccontandone anche i miti e le leggende. All’escursione promossa dal CAI ha partecipato anche il sindaco di Erice Giacomo Tranchida, anche lui in perfetta tenuta da trekking. L’itinerario ha regalato ai partecipanti scorci davvero mozzafiato, con, da un lato, un incantevole panorama tra cielo e mare sul golfo di monte Cofano e tutto l’Agroericino, dall’altro sul costone roccioso del Castello di Venere. Il CAI Erice, pertanto, tiene fede all’impegno di organizzare e sviluppare le escursioni naturalistiche, con l’adesione di centinaia di appassionati della natura, che hanno confermato fortemente l’interesse e la prossima adesione al movimento del CAI.
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