Inserita in Politica il 14/10/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA: LA POLIZIA DI STATO ESEGUE DUE ARRESTI NEI CONFRONTI DI SORRENTINO GIUSEPPE E PERAINO VINCENZO MARIO
Nella giornata di giovedì 13 ottobre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto i pregiudicati Sorrentino Giuseppe, di anni 63, e Peraino Vincenzo Mario, di anni 59, in esecuzione di due ordinanze di sottoposizione al regime della detenzione domiciliare emesse a seguito di condanne definitive. In particolare, il Sorrentino è stato condannato per i reati di tentato furto aggravato e porto illegale di armi, poiché, nel maggio del 2004, già autore di una serie di furti ai danni del Comune di Marsala, provava a commetterne un altro, senza riuscire nello scopo solo grazie al tempestivo intervento degli agenti di polizia, che erano riusciti a bloccarlo, traendolo immediatamente in arresto. Nell’occorso, il Sorrentino era stato altresì trovato in possesso di un coltello con lama a punta e manico in ferro, con apertura a ventaglio, e si era reso ulteriormente colpevole del reato di rifiuto di indicazioni sulla propria generalità. Pertanto, nella giornata di giovedì, a seguito di ordine di esecuzione, l’uomo è stato rintracciato e condotto presso la sua abitazione, ove espierà la comminata pena di 6 mesi di reclusione in regime di detenzione domiciliare. Nel medesima giornata, gli uomini del Commissariato di P.S. di via Verdi hanno tratto in arresto il pluripregiudicato Peraino Vincenzo Mario, il quale, a seguito di un cumulo di pene comminato in esito a più procedimenti penali per furto aggravato e ricettazione, dovrà scontare un residuo pena di un mese di reclusione in regime di detenzione domiciliare. Tali arresti, giunti in esito a due procedimenti penali avviati grazie all’efficace attività di contrasto posta in essere dal Commissariato di Marsala, si collocano nel solco dell’implementazione dei servizi info-investigativi e di controllo del territorio, e rappresentano il frutto degli sforzi da tempo profusi dalla Polizia di Stato al fine di fornire pronte risposte alle istanze di sicurezza avanzate dalla comunità lilibetana.
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