Inserita in Cronaca il 12/10/2016
da REDAZIONE REGIONALE
LA POLIZIA CHE TI ASPETTI MOSTRA FOTOGRAFICA SULLE SPECIALITÀ DELLA POLIZIA DI STATO
Un motociclista della Stradale che “batte il cinque” agli spettatori del Giro d’Italia, l’avveniristica sala operativa della Polizia Postale che, anche di notte, vigila sulla rete e sugli odiosi crimini informatici, sono solo alcuni dei soggetti del maestro Massimo Sestini ne “La Polizia che ti aspetti”; è stata presentata, alla presenza del Capo della Polizia Prefetto Franco Gabrielli, la mostra fotografica sulle Specialità della Polizia di Stato in un nuovo prestigioso spazio museale messo a disposizione dalla Fondazione Sorgente Group a Roma, in Lungotevere Aventino, 5. Il Capo della Polizia Franco Gabrielli ha voluto esprimere così lo spirito dell’esposizione: “E’ la Polizia che accompagna la quotidianità della gente, formata ad ascoltarne i bisogni, capace di confrontarsi con tutte le anime della società, con quelle pacifiche e quelle violente, con quelle “forti” e soprattutto con quelle ritenute più deboli”. Una prospettiva originale ed una sensibilità al passo con la contemporaneità quella di Sestini a cui è stato affidato l’incarico di rappresentare quei poliziotti che il cittadino incontra sulle strade e sui treni, che vigilano sulla navigazione web e social, che intervengono per garantire la sicurezza nelle piazze e negli stadi, ma anche nelle operazioni di soccorso in caso di calamità naturali: e, ancora, piloti e specialisti in volo su elicotteri ed aerei, Cinofili, Cavalieri, Artificieri, Tiratori Scelti e Sommozzatori. Tutti settori appunto “speciali” perché richiedono una formazione e una specializzazione ulteriore rispetto alle conoscenze ordinarie. L’iniziativa è stata realizzata con il contributo di partner, quali Autostrade per l’Italia, Aiscat e Aiscat Servizi, Ferrovie dello Stato Italiane, Poste Italiane, Unieuro, Subito e I&B Italia. La mostra si potrà visitare tutti i giorni liberamente, fino al 23 ottobre, dalle 9:30 alle 18:30, in Lungotevere Aventino 5, con una semplice registrazione all’e-mail lapoliziachetiaspetti@gmail.com, o direttamente all’ingresso.
|