Inserita in Politica il 03/10/2016
da REDAZIONE REGIONALE
TRAPANI - AIRGEST: IL SINDACO INCONTRO URGENTE CON IL PRESIDENTE DELLA REGIONE
La perdurante e difficile situazione che a tutt´oggi affligge il locale aeroporto "Vincenzo Florio" impone l´urgente convocazione di un tavolo di confronto e di concertazione, peraltro già richiesto nell´aprile scorso dal Sindaco di Trapani al Presidente della Regione, ma senza esito alcuno. Il disinteresse della Regione, ma anche di chi istituzionalmente dovrebbe tutelare e garantire gli interessi del territorio, nei confronti dello scalo trapanese è di tutta evidenza come dimostrato dall´assordante silenzio che circonda la vicenda. Oggi, dopo l´agghiacciante comunicazione (passata sotto silenzio) del maggio decorso del Presidente di Airgest che, con estrema chiarezza, ha partecipato ai Sindaci dei Comuni del trapanese (non ancora attrezzati a partecipare ad un eventuale nuovo co-marketing di 2.000.000,00 di euro per ogni anno del triennio 2017-2019) che la società aeroportuale non avrebbe più potuto corrispondere la propria quota annuale per il marketing (circa 3.500.000,00 euro), nulla sembra profilarsi nell´immediato futuro, se non un concreto e reale disimpegno della compagnia irlandese sull´aeroporto di Trapani-Birgi sin dalla fine del corrente anno, seppur essa vi abbia forti e assestati interessi. Tutto ciò potrebbe vanificare anche gli sforzi che erano stati fatti dal Sindaco di Trapani e dallo stesso Presidente di Airgest quando nel luglio scorso al Ministero dei Trasporti sostennero l´opportunità per lo scalo trapanese di beneficiare di parte del finanziamento di 20 milioni di euro per assicurare la cosiddetta ´continuità territoriale´, aprendo a nuove rotte con Napoli e Brindisi nonché migliorando e intensificando quelle con Milano e Roma. "Sono disgustato – ha tuonato il Sindaco Damiano - dal totale disinteresse della locale classe politica e dei vertici regionali, molto attenti e solleciti a tutelare i loro interessi personali ed elettorali, ma quanto mai distratti e insensibili a sostenere un impegno necessario e ormai indifferibile per il nostro territorio. Certo, che se taluno di questi, che nulla sta facendo per la collettività trapanese e non solo, dovesse domani dire che Ryanair è andata via dallo scalo trapanese per colpa del Sindaco di Trapani, troverebbe tanti seguaci e sostenitori nel dargli bovinamente ragione, quindi, è bene che ognuno, sin d´ora, si assuma le proprie responsabilità. Sono tornato, pertanto, a richiedere il necessario incontro con l´unico attore della vicenda, la Regione Siciliana e, per essa, il suo Presidente, per conoscere come intenda tutelare gli enormi interessi socio-economici di un´intera area, la Sicilia occidentale, che se privata dell´attuale funzionalità del suo aeroporto, che ricordo, d´interesse nazionale, potrebbe andare incontro a conseguenze inimmaginabili e difficilmente giustificabili nei confronti dell´intera collettività".
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