Inserita in Politica il 28/09/2016
da REDAZIONE REGIONALE
ERICE - A GRAVE RISCHIO IL PROGETTO DEL CAMPUS UNIVERSITARIO
Dichiarazione stampa del Sindaco Giacomo Tranchida 28 settembre 2016
A grave rischio il Progetto del Campus Universitario e di Social Housing per la 1´ casa. Quando la politica vola basso, anzi striscia, come quella dei socialisti del "putiaro", con soldi pubblici (alias Regione), Nino Oddo & Luigi Nacci.
Trattasi del noto finanziamento pubblico/privato, procacciato da questa AC per circa 18.000.000€, di cui 3.000.000€ circa a carico della Regione per opere di urbanizzazione, per la realizzazione: di 90 alloggi, in larga parte per studenti ed altri per giovani coppie e soggetti portatori di handicap a canone calmierato con possibilità di riscatto, laboratori, palestra e impiantistica sportiva a servizio degli studenti e dell´Universita´. Assieme a tanto una straordinaria possibilità di ossigeno socio-economico (piccole imprese, rivenditori di materiali per l´edilizia, Etc) ed occupazionale per il territorio, in particolar modo nel settore che occupa più manodopera nelle opere pubbliche, come quello dell´edilizia, rischia di essere mandato definitivamente in soffitta in conseguenza dell´odierna incomprensibile sinistra contrapposizione consiliare socialista. Trattasi proprio della voglia perversa di far male alle persone, ai cittadini, ai disoccupati, alle imprese, agli studenti, alla cultura. E proprio in conseguenza del negativo voto consiliare (attesa la necessità normata di una maggioranza qualificata di ben 14 Consiglieri su 20 per la variante) sulla originaria proposta dell´AC e registrato al pari la contrapposizione socialistica anche alla illusoria (e dunque politicamente e gravemente ...ingenua?, della serie "..se li conosci, li eviti!") mediazione del locale Segretario consigliere comunale del PD, abbiamo già detto alla ditta vincitrice dell´avviso pubblico di verificare se riesce a trovare aree private compatibili con la misura del programma integrato di cui sopra e parzialmente finanziato dal pubblico. Di tanto, registrati entri pochi giorni gli sviluppi, ovviamente daremo anche informazione alla Regione, Ente co-finanziatore. Tale piano "B", rimane l´ultima chance in assenza di soluzioni praticabili nei tempi del finanziamento e della vincente finanziata idea progettuale proposta da questa AC e che l´accompagna: un Campus Universitario per rilanciare l´offerta formativa universitaria, mettendo con le spalle a muro l´Universita´ di Palermo nel "costringerla" ad investire in facoltà appetibili e foriere di eccellenze formative / occupazionali per i nostri giovani (diversamente ad oggi relegata a periferia della periferia delle baronali datate scelte di Palermo), assieme alla creazione di alloggi "economici" in favore di giovani coppie alla ricerca di prima casa, il tutto dentro un contesto di rilancio socio-economico ed occupazionale di un quartiere in forte disagio come San Giuliano. Continuiamo dunque a lavorare: per non far morire una speranza di riscatto in favore del polo universitario trapanese e della speranza di futuro non solo formativa dei nostri valenti giovani, di rilancio del grave contesto socio-occupazionale locale, del riscatto e della riqualificazione urbanistica della gente perbene del quartiere di San Giuliano. Nino Oddo, Nacci & C., compreso qualche pierino del datato "nuovo"corso (?) del PD rimanga a tener putia insieme alla feccia della locale politica che da anni abbiamo mandato a casa e/o marginalizzato, noi di certo saremo l´alternativa e staremo dall´altra parte, come abbiamo fatto in questi anni. Sarà un nostro dovere morale ed etico, prima ancora che politico, nonché ed in prima persona, sostenere in questa direzione il/la nuova/o candidato/a Sindaco/a che senza se e senza ma, alla luce del sole, prenderanno pubblica e non equivoca netta posizione in merito anche a questa triste vicenda. Il riscatto e la rivincita della nostra città, della nostra comunità e del nostro territorio rappresenta l´interesse primario e su tutto, con chiunque, persona e personale politico perbene, tanto e prima ancora delle intese di bottega e politiche, provinciali e regionali.
Giacomo Tranchida / Sindaco di Erice
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