Inserita in Nera il 24/09/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA: D’ANTONI SALVATORE ARRESTATO DALLA POLIZIA DI STATO PER DETENZIONE AI FINI DI SPACCIO DI MARIJUANA.
Nella giornata di venerdì 23 settembre, la Polizia di Stato ha tratto in arresto il pluripregiudicato D’ANTONI Salvatore, di anni 56, poiché colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente di tipo marijuana. Le manette sono scattate a seguito di una mirata e laboriosa attività di polizia giudiziaria che ha consentito di monitorare i sospetti movimenti dell’uomo e di cogliere lo stesso nell’atto di transitare presso il viale Isonzo, privo di casco, a bordo di un motociclo.
L’uomo, nei cui confronti era in atto un servizio di pedinamento, essendosi accorto della presenza dei poliziotti, si dava ad improvvisa e precipitosa fuga, immettendosi lungo la via Garraffa, dove, al fine di eludere l’inseguimento immediatamente effettuato dagli agenti, realizzava una serie di pericolosissimi slalom tra le autovetture ivi transitanti, per poi imboccare, con manovra spericolata, la via Diaz, in direzione lungomare.
Dopo un lungo ed estenuante inseguimento, l’uomo è stato finalmente raggiunto da una pattuglia, che lo ha condotto, pertanto, presso il locale Commissariato.
Nel frattempo, altri agenti della Sezione Antidroga si recavano presso la sua abitazione dove, a seguito di un’accurata perquisizione domiciliare, hanno rinvenuto circa un chilogrammo di marijuana, variamente riposta all’interno di alcuni sacchetti di cellophane occultati nel vano cucina.
Ulteriormente, sono stati rinvenuti altre dosi già confezionate e pronte per lo spaccio, nonché un bilancino elettronico di precisione e materiale destinato al confezionamento dello stupefacente.
L’uomo, che annovera innumerevoli precedenti per stupefacenti e che già nel decorso febbraio era stato arrestato per detenzione di hashish, veniva pertanto tratto in arresto e, su disposizione dell’AG procedente, condotto presso la propria abitazione in attesa dell’odierno giudizio di convalida, al cui esito è stata applicata al D’Antoni la misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.
IL DIRIGENTE Dr. Teofilo BELVISO
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