Inserita in Nera il 09/09/2016
da REDAZIONE REGIONALE
TRAFFICO DI DROGA: LA SQUADRA MOBILE ESEGUE 7 MISURE CAUTELARI
Questa mattina, personale della Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Trapani ha dato esecuzione, su disposizione del GIP del Tribunale di Palermo, a sette misure cautelari dell’obbligo di dimora nel territorio nella provincia di Trapani nei confronti di altrettanti soggetti, resisi responsabili del delitto di associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Le misure restrittive della libertà personale sono state applicate a carico di:
1) AUGUGLIARO Salvatore, nato a Trapani il 12.5.1953;
2) AUGUGLIARO Francesco Paolo, nato a Erice il 29.10.1992;
3) PATTI Franco, nato a Salemi il 21.3.1963;
4) CATANESE Maria Luisa, nata ad Erice il 27.1.1984;
5) AUGUGLIARO Nicola, nato a Pantelleria il 2.12.1988;
6) BRIGNONE Vincenzo, nato a Pantelleria (TP) il 10.04.1976;
7) SCHIFANO Carmelo, nato a Erice l’8.2.1984.
Tale operazione di polizia giudiziaria, denominata “ Venti di Scirocco II “, rappresenta una prosecuzione di quella che lo scorso Giugno ha portato la Squadra Mobile di Trapani ad eseguire altre misure cautelari nei confronti di due distinti gruppi delinquenziali, rispettivamente facenti capo a SALAFIA Massimiliano classe 77 ed ACABO Giuseppe classe 83, ed attivi nel traffico di sostanze stupefacenti all’interno del c.d. quartiere Bronx.
Le indagini traggono origine da un’articolata attività investigativa avviata dalla sezione Antidroga di questa Squadra Mobile e coordinata, inizialmente, dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani e, successivamente, dalla Procura della Repubblica presso la Corte d’appello di Palermo, finalizzata alla repressione di reati in materia di stupefacenti, commessi da alcuni giovani soggetti, alcuni dei quali già gravati da precedenti specifici.
Nel corso della medesima attività d’indagine era possibile ipotizzare che il sodalizio facente capo a SALAFIA Massimiliano potesse essere in affari con i componenti della famiglia AUGUGLIARO. In particolare, sembrava ragionevole ritenere che gli stessi fossero d’accordo ad approvvigionarsi dello stupefacente, rivolgendosi ad un comune fornitore catanese e per questo venivano attivati mirati servizi tecnici.
Nello specifico, si appurava come AUGUGLIARO Salvatore e i figli Francesco Paolo e Nicola, coadiuvati a vario titolo dalla CATANESE Maria Luisa, convivente di AUGUGLIARO Francesco Paolo, BRIGNONE Vincenzo e SCHIFANO Carmelo acquistassero abitualmente sostanza stupefacente a Salemi, da PATTI Franco, per poi trasportarla in questo centro ed a Buseto Palizzolo, luogo di dimora del predetto AUGUGLIARO Francesco Paolo.
Nel corso delle indagini, dunque, non emergeva alcuna collaborazione fra il gruppo criminale facente capo a SALAFIA Massimiliano e quello facente capo ad AUGUGLIARO Salvatore, i quali mantenevano discordi canali di approvvigionamento, e solo occasionalmente provavano a stringere accordi illeciti, tesi alla fornitura di piccoli quantitativi di stupefacente, che la famiglia AUGUGLIARO spesso acquistava a credito.
A riscontro dell´ipotesi investigativa, oltre a numerose conversazioni telefoniche, spesso dal contenuto esplicito, si effettuavano più sequestri di sostanza stupefacente durante le fasi di trasporto da Salemi, provvedendosi contestualmente all´arresto nella flagranza di reato di alcuni indagati.
In proposito, venivano effettuati 3 arresti ed il sequestro complessivo di circa 1 kilogrammo di marijuana, sebbene le parallele attività d’intercettazione ricontrassero come le forniture di droga avvenissero quasi settimanalmente e riguardassero anche sostanza stupefacente del tipo eroina.
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