Inserita in Nera il 18/09/2013
da Michele Caltagirone
Processo Rostagno: lo sciopero degli avvocati fa saltare la nuova udienza
È slittata a mercoledì 25 settembre la nuova udienza del processo, prevista per questa mattina dinanzi al Tribunale di Trapani, per l’omicidio del sociologo e giornalista Mauro Rostagno ucciso in contrada Lenzi il 26 settembre 1988. A causare il rinvio è stato lo sciopero degli avvocati proclamato da numerose camere penali che contestano i tagli al sistema giudiziario italiano oltre alle lungaggini nella stesura della riforma. Alla sbarra, come noto, il boss Vincenzo Virga ed il presunto killer, Vito Mazzara. Tra le testimonianze più attese nell’aula “Giovanni Falcone” del palazzo di Giustizia di Trapani anche quella di tre periti che dovranno pronunciarsi sulle eventuali impronte digitali o residui biologici sull’arma utilizzata per il delitto. Tutta una serie di dettagli che potrebbero fornire indicazioni in merito all’eventuale colpevolezza di Vito Mazzara. La Corte presieduta da Angelo Pellino ha inoltre deciso di far eseguire una serie di approfondimenti circa alcuni aspetti che riguardano le attività all’estero di Francesco Cardella, che insieme a Mauro Rostagno aveva fondato la comunità Saman, deceduto a Managua in Nicaragua nell’agosto del 2011. L’attenzione è puntata particolarmente sui viaggi in Somalia di uno stretto collaboratore di Cardella, Giuseppe Cammisa, durante il periodo della guerra civile nel paese Africano. Secondo un vecchio troncone di indagini l’uomo potrebbe aver rappresentato un possibile terminale per un presunto traffico di armi.
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