Inserita in Cronaca il 01/02/2013
da redazione
Lavoratori e sindacati tengono in vita (per ora) la Megaservice
Lavoratori e sindacati hanno vinto una battaglia ma la guerra attorno a Megaservice si preannuncia ancora lunga. Intanto stanotte sono riusciti a far saltare le operazioni di voto del consiglio provinciale che ha deciso di rinviare la discussione sulla società di multiservizi al prossimo 11 febbraio, dopo che il 7 a Palermo ci sarà la riunione del tavolo tecnico della Regione Siciliana, convocato per vagliare tutte le possibili soluzioni a questa vertenza. Il momento di alta tensione si è avuto intorno alle 20, quando il presidente del consiglio Peppe Poma, dopo l’appello, stava per dare il via alle operazioni di voto che avrebbero di fatto sancito la delibera di scioglimento e messa in liquidazione di Megaservice, trasmessa a suo tempo dal commissario straordinario della Provincia Regionale di Trapani, Luciana Giammanco. I lavoratori, spalleggiati dal segretario provinciale della Cgil, Mimma Argurio, e da Franco Lo Sciuto della Cisl e Mario D’Angelo della Uil, hanno occupato l’aula provocando la sospensione dei lavori per “causa di forza maggiore”. Lunghe ore di attesa, mentre in contemporanea è proseguita l’occupazione del tetto di Palazzo Riccio di Morana, sede istituzionale della Provincia, da parte degli otto lavoratori che dal pomeriggio di ieri avevano inscenato questa plateale quanto efficace iniziativa. Il consiglio provinciale è tornato in aula poco dopo la mezzanotte ed ha approvato, con 13 voti a favore ed 8 contrari, lo slittamento della discussione al prossimo 11 febbraio. Poco prima gli otto lavoratori erano scesi dal tetto.
Michele Caltagirone
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