Inserita in Cultura il 05/09/2016
da REDAZIONE REGIONALE
PAOLO BATTAGLIA LA TERRA BORGESE ALLA MONDADORI DI PALERMO, SABATO 17 SETTEMBRE, ALLE 17, PER ÆQUINOCTIUM, PERSONALE PITTORICA DI VALERIA BLANDI
Ingresso libero, poesie di Marta La Bruna, sponsor di cultura Ninu U’ Ballerinu e conclusioni dell’On. Riccardo Savona in rappresentanza dell’ARS, questi i tratti di Æquinoctium, la mostra pittorica con 22 opere della pittrice Valeria Blandi curata e organizzata dal Critico dell’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese insieme ad ARS, Assemblea Regionale Siciliana, Comune di Palermo, Civitan International, Premio Arte Pentafoglio e Civitan Palermo. Valeria Blandi nasce a Palermo nel 1965, città dove vive e lavora, dimostra sin da bambina una grande inclinazione per il disegno, passione che la porterà a divenire architetta. Parallelamente al suo percorso, formativo e professionale, coltiva l’interesse per l’arte moderna e antica oltre alle varie tecniche pittoriche, fino ad approdare alla pittura ad olio che insieme alla spatola connotano tutta la sua più recente attività. Libertà- 2016 olio su tela cm 50 x 150 “Il nostro pianeta è oggi attraversato da venti di terrorismo fanatico e disperato, l’intolleranza di chi pure costringe le donne alla sottomissione nonché la crudeltà si stanno diffondendo anche negli stati retti da sistemi liberi e democratici. Ed è ancora una volta l’Arte, ed il messaggio d’Amore della pittrice Valeria Blandi a diffondere la forza e la volontà di affrontare e vincere l’errore.” Parla cosi il Critico dell’Arte Paolo Battaglia La Terra Borgese per introdurre alle opere dell’artista Valeria Blandi e tira dritto: “La tenacia, la tolleranza e l’afflato che con le sue opere l’Artista propone agli uomini, a tutti gli uomini, consentiranno all’umanità di superare questo periodo della sua storia terribile e, per certi versi, mai sperimentato in passato. E dai pozzi della libertà e della speranza la Blandi attinge le sue spatole e in essi imbeve i pennelli per il suo autentico ed irripetibile messaggio cromatico. Ventidue meraviglie su tela raccontano con dedizione novelle di emancipazione ad olio. Un pellegrinaggio che trova l’elemento unificante nell’amore in ogni dove, dentro e fuori le tele in comunione con l’Universo. È la volontà dell’Artista di celebrare la libertà nell’Equinozio d’autunno con una personale. Nel momento di assoluta parità fra luce e notte, Valeria Blandi, coglie un confine aperto nel tempo e nello spazio cosmici, lì nella linea tra cielo e mare, è l’orizzonte sempre contemplato bene a lungo nei suoi quadri. Lei sa che dal punto di vista astrologico l’equinozio d’autunno si presenta nel segno della Bilancia, come espressione dell’equilibrio e della giusta misura di tutte le cose. Una misura, quella speculativa, che Valeria Blandi non accetta, ritiene che nella vita il concetto di giusto è relativo ad una moltitudine di pensieri filosofici e socioculturali che di fatto l’hanno privata di gioire senza limiti e senza no: lei avrebbe voluto essere affrancata di agire secondo gli impulsi, e invece l’educazione, quella familiare e sociale, hanno ingabbiato anche lei, e tutte le possibilità palingeniche sono ora tra i suoi dipinti. Valeria Blandi è una paesaggista notevole e inusuale, dipinge considerevoli vedute dei sensi e, tra queste, cifra di merito, “Libertà”, un olio steso nel 2016 su di una tela 50 x 150 cm. Come tutte quelle in mostra si tratta di un’opera curiosa, è caratterizzata da un paradosso: ampiamente diafana, nonostante l’effetto denso e materico conferito abilmente con le spatole, è dotata di un’anima luminosa, si tratta di una redazione plastica, quasi scultura, sostanzialmente astratta, ma al medesimo tempo incarna grande figurazione, che, senza imitare, interpreta e concentra la realtà. Spatola e pennelli, come in tutte le sue opere, rivelano l’ottima pittrice.”
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