Inserita in Un caffè con... il 16/09/2013
da Direttore
Rosario Crocetta
Gli ultimi giapponesi
--------Chi e´ più patriota degli ultimi soldati giapponesi? dopo almeno 30 anni dalla fine della seconda guerra mondiale, li hanno ritrovati nelle foreste armati di fucile, pugnale, elmetti con le foglie, pronti a sparare sul nemico. Solo che il nemico non c´era più perch´ c´era la pace e che il nuovo modo di essere patrioti non era più combattere in guerra ma quella di costruire intese, rilanciare l´economia, costruire un tessuto democratico nuovo, un rapporto nuovo con i cittadini. Cosí oggi, mentre la realtà ci chiede di essere tutti quanti più responsabili, di lavorare per la ripresa economica, per l´occupazione, di dialogare anche in modo diverso tra forze politiche differenti, di costruire un nuovo rapporto tra partiti e cittadini, c´e´ chi pensa ancora che essere dirigente di un partito significa solo rappresentare una parte, appunto partito. Solo che nel nostro paese nessuna delle parti è maggioranza ed è costretta a ragionare con gli altri, ma i partiti al loro interno hanno più parti, aree, sensibilità culturali e, ogni parte, pretende sempre di avere la verità. L´ultima di stamane è che io tratterei il Pd come un ospite. E io di quale partito faccio parte? Che titolarità hanno altri dirigenti del Pd a sentirsi più dirigenti e più rappresentativi di me? Sicuramente ce l´hanno il capogruppo, il segretario, ma non penso che un qualsiasi dirigente possa ergersi a rappresentare un partito. E´ un gioco surreale , con il quale si vuole continuare a dettare, in maniera fittizia, l´agenda delle istituzioni portando avanti la guerra da ultimi giapponesi. Solo che io sono un uomo di pace e delle istituzioni e le rappresento legittimamente. Sono anche un uomo di partito e leale verso il mio partito, ma credo che oggi il modo di fare politica sia diverso rispetto all´800. Il partito dialoga con la società e con essa si confronta, è il nuovo patriottismo che abbandona le armi.
Nuovo pizzino n.2 di Rosario Crocetta
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