Inserita in Cultura il 05/08/2016
da REDAZIONE REGIONALE
CONCLUSA LA STAGIONE DEL PAGLIORUM, OLTRE MILLE PRESENZE PREMIANO IL TEATRO ECOLOGICO
Oltre mille spettatori, sei proposte artistiche alternative e di qualità e la seduzione del teatro immerso nella natura, al chiaro di luna e con il canto delle cicale a far tacere i rumori della città. È un bilancio di numeri ed esperienze sensoriali la seconda edizione del Pagliorum, la rassegna di teatro in campagna che si è chiusa lo scorso 3 agosto, al Parco Baiata di Paceco con il monologo comico dell’attore e regista mazarese Rosario Lisma che ha intrattenuto gli spettatori sulla scena intima e familiare di un dopocena a tavola, tra chiacchiere e buon vino. Il Pagliorum, ideato dall’associazione culturale “Spazio OniricO” e da “91027 ecosistemaAPE”, ha portato il teatro in un’arena costruita da 200 balle di paglia contribuendo così a far rivivere uno scorcio del patrimonio ambientale locale, fino a poco tempo fa poco conosciuto e valorizzato. La formula del teatro ecologico ha trovato riscontro in un pubblico numeroso e interessato che in sei serate ha premiato, con la propria presenza, un’iniziativa coraggiosa e indipendente, attestando anche una certa “fame di offerta culturale” nel territorio trapanese. “Abbiamo provato a far dialogare arte e natura – dicono gli organizzatori Danilo Fodale, direttore artistico, Manuel Mancino, responsabile della progettazione ecologica, e Maria Trombino, responsabile della grafica e della promozione – L´elemento agro-naturale, nella sua magnifica semplicità, ha stimolato e accompagnato la produzione di un teatro senza fronzoli, essenziale e diretto. La nostra è un´iniziativa a impatto ecologico pari a zero che vuole riportare l’attenzione sull´arte, oggi svalutata. Abbiamo voluto dimostrare che in realtà si può produrre qualcosa in modo diverso, anche senza il sostegno finanziario di enti pubblici, e rimanendo puri intellettualmente”. Dal 4 luglio al 3 agosto, il Pagliorum ha ospitato artisti di ogni parte d’Italia che hanno portato su un palcoscenico naturale la propria arte insieme ai personaggi che la hanno ispirata. Dalla carrellata dei parenti di Van Gogh, messi in scena dall’estro di Marco Bianchini, all’ambizione a due di Macbeth e la sua Lady, interpretati da Marco Marzaioli e Camilla Corsi, alla scoperta del pensiero e della vita del ministro delle terre liberate Giovanni Raineri attraverso il monologo biografico di Corrado Calda e Giusy Cafari Panico. E ancora le tre ombre danzanti di Federica Aloisio, Federica Marullo e Gisella Vitrano e la danza contemporanea di Piera Spoto & Company. Fino al finale di stagione di ieri con l’applaudita ironia di Lisma. “Siamo soddisfatti – concludono i promotori del Pagliorum – della produzione artistica variegata e ricca di questa seconda edizione che ha incontrato l’affetto del pubblico. L’appuntamento è al prossimo anno con la terza edizione. Siamo fiduciosi di poter portare avanti e far crescere questo progetto”. Lo “Spazio OniricO” è un laboratorio teatrale, fondato a Trapani da Danilo Fodale, che si rivolge a quanti sono “orfani” di un luogo d’arte attivo, offrendo i propri spazi agli artisti e consentendo loro di mostrare i frutti del proprio lavoro. “L’ecosistemaApe – Agricoltura pulita ed etica” di Manuel Mancino si occupa di produzioni agricole ecologiche, ottenute minimizzando l’utilizzo di energie fossili ed evitando l´impiego di plastiche e anche di pesticidi di natura organica, al fine di preservare la biodiversità e stabilizzare l´agroecosistema. La produzione principale è attinente al valore della rigenerazione dei suoli depauperati da decenni di agricoltura convenzionale, ovvero chimica.
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