Inserita in Cultura il 02/08/2016
da REDAZIONE REGIONALE
FESTIVAL DELLE ORESTIADI XXXV EDIZIONE GIBELLINA
Elvira Frosini e Daniele Timpano tornano al Festival delle Orestiadi dopo Aldo morto, con un’anteprima di Acqua di colonia, spettacolo che debutterà al Romaeuropa Festival 2016. Lo spettacolo porta in scena la questione del colonialismo italiano, una storia rimossa e negata, che dura 60 anni ma che nell’immaginario comune si riduce ai 5 anni dell’Impero Fascista. Noi siamo colonialisti? Lo siamo stati? Che ne sappiamo? E che c’entriamo? E oggi cosa siamo? Questa storia di colonialismo, per Frosini/Timpano “ci è rimasta addosso come carta moschicida, in frasi fatte, luoghi comuni, nel nostro stesso sguardo. L’Africa vista dall’Italia di oggi non è molto diversa da come la immaginavano nell’Ottocento tutta uguale, astratta e misteriosa; Somalia, Libia, Eritrea, Etiopia sono nomi, non paesi reali, e comunque “noi” con “loro” non c’entriamo niente; gli africani stessi sono tutti uguali”. E di fronte al dramma dei profughi, oggi reagiamo come se anch’essi non fossero che un’unica massa indistinta che non riusciamo a giustificare nel nostro presente, immagini, corpi, identità la cui esistenza è irreale, come un vecchio incubo che ritorna, incomprensibile, che ci piomba addosso come un macigno. Elvira Frosini e Daniele Timpano, sono autori, registi e attori. I loro lavori sono stati rappresentati in numerosi teatri, festival, e contesti performativi in Italia e all´estero. Prima dello spettacolo in programma il documentario Al cinema in famiglia di Domenico Rizzo, che racconta come sia cambiato negli ultimi cinquanta anni il modo di andare al cinema, dal rito collettivo nelle grandi sale da mille posti negli anni ’60, alle odierne visioni private, e lo fa a partire dal racconto di quella Palermo che nella prima metà degli anni Sessanta contava più di cento cinema. Nella stessa giornata sarà possibile visitare le 32 mostre fotografiche di Gibellina PhotoRoad – Festival Internazionale di Fotografia Open Air, organizzato dalla Fondazione Orestiadi e dalla Galleria X3 di Palermo. Le esposizioni, in stampe di grande formato, proiezioni e installazioni site-specific, sono allestite in città e al Baglio Di Stefano, tra architetture e opere d´arte, e sono visitabili fino al 31 agosto.
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