Se si apre un qualsiasi giornale di economia e finanza, non sarà difficile
trovare articoli dedicati alle difficoltà di diversi settori, come quello bancario,
quello petrolifero o quello edile. C’è però un canale che sembra non conoscere
crisi, ovvero quello dell’online, che permette a tutte le aziende abili a farsi
trovare e a proporre servizi utili, di continuare una crescita continua e
importante, che di anno in anno genera un fatturato globale sempre più alto.
Non si tratta certo di una sorpresa, visto che gran parte della popolazione
mondiale è ormai connessa a internet, che si tratti della modalità più “antica”
ovvero quella da dispositivi desktop o quella più moderna, cioè tramite i
dispositivi mobile. Ci si connette, si consultano centinaia di pagine e
soprattutto di utilizzano servizi: si va dall’intrattenimento agli acquisti, a
servizi per la casa, la persona o l’automobile fino alle ultime tendenze che
suggeriscono che anche nel settore dell’alimentazione il futuro sia online.
La crescita del B2c
Facendo una prima analisi generica sul business to consumer vediamo che
soltanto nel nostro paese questo settore vale qualcosa come 16,6 miliardi di
euro, con
una crescita superiore al 15% nel corso del 2015. Il numero degli utenti
che abitualmente utilizzano gli e-commerce per acquistare servizi o prodotti è
di circa 17 milioni, di cui ben 11 milioni sono consumatori abituali, ovvero
che almeno una volta al mese acquistano qualcosa su internet. Il loro apporto
al giro d’affari totale è importantissimo, visto che con una spesa media
individuale di €1.300, generano il 90% del totale. Quello che si evince è che
chi si affida al web per acquistare qualcosa sembra poi portato a fidelizzarsi,
grazie a una qualità del servizio che è spesso più alta di quella che si
ottiene recandosi direttamente in uno store fisico.
La ricerca del risparmio
Uno dei motivi principali per i quali inizialmente ci si approccia al web
per i propri acquisti è il risparmio. Non sono pochi i settori nei quali
risulta particolarmente conveniente affidarsi all’online per non pagare costi
di filiera, sovrapprezzi per intermediazioni o semplice aumento del prezzo da
parte del venditore. Una delle categorie che più spesso viene cercata sul web
per risparmiare è l’assicurazione per l’auto: nel nostro paese il costo dell’RC
auto è molto variegato, a seconda di dove sia la residenza del sottoscrivente.
Per questo motivo in tantissimi si rivolgono ai siti di assicurazioni online,
che permettono di risparmiare cifre anche importanti, nell’ordine diverse
centinaia di euro all’anno. Un settore che vale praticamente l’8% del totale,
per un valore complessivo di un miliardo di euro.
Giochi online
Come dicevamo anche il settore del divertimento è tra quelli che raccolgono
maggiormente i favori del popolo degli internauti. In questo caso però si
tratta prevalentemente di un discorso legato alla praticità e alla sicurezza:
non è un caso che proprio in questo periodo uno dei settori più forti sia
quello delle scommesse sportive, anche per la concomitanza degli Europei di
calcio: è uno di quelli più in crescita dell’interno mondo del web, con un
valore stimato complessivo, includendo anche altre categorie come poker, casino
e simili, di oltre 800 milioni di euro. Inoltre, come detto prima, i giocatori
cercano anche la massima sicurezza e affidabilità, rivolgendosi ad aziende
affidabili: non è un caso che anche PokerStars abbia puntato sul settore delle
scommesse sportive con BetStars,
intuendo la crescita del mercato e rispondendo a una domanda che punta proprio
sulle qualità che la multinazionale ha evidenziato nel settore poker.
Auto e accessori
Oltre all’assicurazione per l’auto, in Italia una parte del settore della
vendita di auto e accessori si è canalizzato sulle offerte
provenienti dal web. Infatti, oltre alle proposte che vengono fatte
direttamente dalle compagnie, esiste un’ampia scelta di modelli che vengono
messi in vendita da siti specializzati nella compravendita di auto. Si tratta
spesso di modelli usati, che vengono postati su vetrine digitali e che mettono
rapidamente in contatto domanda e offerta. I siti si occupano anche delle
questioni burocratiche, riducendo così i tempi necessari per il passaggio di
proprietà del veicolo.