Inserita in Nera il 13/09/2013
da Marina Angelo
Marsala: picchia l´ex convivente dopo una cena, arrestato
Teatro dell’ennesima violenza questa volta è la centralissima piazza del Popolo di Marsala dove una donna, pensava di trascorrere una tranquilla serata di fine estate con il suo ex convivente, con il quale manteneva aveva dei contatti.
Ma quella serata non è andata come lei sperava. La scintilla tra i due è nata per una lite. Una delle tante. Il motivo è del diverbio è, come sempre, banale e la donna torna a casa. Ed è proprio mentre si sta per allontanare che è stata raggiunta da Giuseppe Marino, marsalese 39enne con precedenti di polizia per reati contro la persona ed in materia di stupefacenti, l’ha cominciata a picchiare selvaggiamente, e non certo per fare pace. L’uomo ha strattonato la donna con tutta la rabbia che aveva in corpo colpendola in viso e su tutto il corpo con schiaffi e pugni
In quel frangente, nei pressi di Porta Garibaldi, a svolgere il servizio di Stazione Mobile nel centro lillybetano c’erano i militari della Compagnia Carabinieri di Marsala che, insieme ad una gazzella dell’Aliquota Radiomobile, hanno subito bloccato l’aggressore e, dopo averlo perquisito ed identificato, lo hanno portato in caserma per ricostruire la dinamica dei fatti.
Nel frattempo la vittima, in evidente stato di shock e con ferite al volto ed una sospetta frattura del setto nasale, è stata accompagnata dai sanitari del 118 presso l’ospedale di Marsala, dove ha raccontato agli investigatori tutti i maltrattamenti che aveva subito dal compagno e che molto spesso, per paura di ritorsioni anche nei confronti del figlio minorenne, non aveva denunciato.
Dopo la ricostruzione degli eventi accaduti, quindi, sono scattate le manette per l’aggressore che è stato ristretto in regime di arresti domiciliari presso la propria abitazione in attesa del rito direttissimo.
All’esito dell’udienza di convalida, l’Autorità Giudiziaria marsalese ha convalidato l’arresto effettuato dai militari dell’Arma di Marsala per i reati di lesioni personale e minaccia aggravate, disponendo per il Marino la misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa.
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