Inserita in Salute il 31/01/2013
da redazione
Italiani più favorevoli a eutanasia e biotestamento
Gli italiani sono «un passo avanti» rispetto alle leggi vigenti sui temi etici, gli stessi su cui invece la politica si divide. Sono sempre più numerosi, infatti, i cittadini favorevoli al divorzio breve, alla tutela giuridica delle coppie di fatto, alla pillola abortiva, nonchè all'eutanasia, al suicidio assistito e al testamento biologico. È quanto emerge da un sondaggio, contenuto nel Rapporto Italia 2013 di Eurispes presentato oggi a Roma, effettuato tra il 21 dicembre 2012 e il 4 gennaio 2013.
Secondo la rilevazione dell'istituto, raffrontata con lo stesso sondaggio effettuato nell'anno precedente, gli italiani a favore del divorzio breve sono passati dall'82,2% (2012) all'86,3% (2013). Altissimo anche il consenso alla tutela giuridica delle coppie di fatto (77,2%).
La maggior parte degli italiani si dichiara poi favorevole alla fecondazione assistita (79,4%) e anche l'eventuale interruzione di una gravidanza non prevista, attraverso la somministrazione della pillola abortiva, registra un aumento dei consensi: dal 58% dello scorso anno all'attuale 63,9%.
I favorevoli all'eutanasia sono passati dal 50,1% all'attuale 64,6%, mentre il suicidio assistito - che determina la fine della vita con l'intervento di un medico anche in assenza di malattie - vede un 63,8% di italiani contrario, ma cresce (dal 25,3% al 36,2%) la percentuale dei favorevoli. Anche il sì al testamento biologico registra un aumento di oltre dieci punti percentuali: dal 65,8% del 2012 al 77,3% del 2013.
L'introduzione del divorzio breve vede tra i pi— convinti gli italiani del Centro (90,6%), mentre i più diffidenti sono quelli che vivono nelle Isole (80,8%). La tutela giuridica alle coppie di fatto ottiene particolare favore tra chi vive al Centro (83,2%), mentre al Sud si registra la percentuale minore (69,7%): questo tema accoglie il favore più di coloro che esprimono preferenze politiche di sinistra (sinistra 86,1% e centro-sinistra 85,1%) rispetto a chi predilige le forze di centro (67,8%) e di destra (destra 68,9% e centrodestra 71,7%). Gli italiani delle regioni centrali si dimostrano i più favorevoli all'eutanasia e al testamento biologico (rispettivamente 71,4% e 81,5%), seguiti dagli abitanti del Nord-Ovest (68,8% e 81,1%); invece, chi vive al Sud sembra meno convinto (56,8% per l'eutanasia e 67,9% per il testamento biologico).
Oltre la metà di coloro che sono politicamente orientati al centro ha espresso parere contrario all'eutanasia (54,4%); tuttavia, si attesta con oltre il 60% il parere positivo degli italiani delle altre aree politiche: sinistra (74,6%), centrosinistra (68,9%), destra (63,9%) e centrodestra (60,6%). Infine, è più propenso al testamento biologico chi si dichiara di sinistra (83,8%) e centrosinistra (82,1%); con affermazioni comunque favorevoli si collocano gli italiani vicini alle aree di destra (77,9%) e di centrodestra (72,8%) e, con un livello di gradimento inevitabilmente inferiore emerge il favore dei centristi (64,4%).
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