Inserita in Sport il 14/07/2016
da Giusy Modica
TRAINING AUTOGENO
Il training autogeno, largamente conosciuto e diffuso in tutto il mondo come “tecnica di rilassamento”, è un metodo di aiuto psicosomatico elaborato dallo studioso di origine berlinese J.H. Schultz intorno agli inizi del ‘900. A partire dalle tecniche ipnotiche ed in particolare dalle ricerche sul sonno di Oskar Vogt, Schultz mise a punto una tecnica che, a differenza delle precedenti metodiche, attribuiva al soggetto-paziente un ruolo molto più attivo ed indipendente dal terapista nel raggiungimento dello stato di rilassamento. L’allenamento agli esercizi di T.A. consente, dopo la prima fase di addestramento, di raggiungere la capacità di ottenere dei benefici psicofisici immediati, grazie alla ripetizione di “formule autogene” e all’effetto a lungo termine di cambiamento dei processi psicofisici negativi che possono essere all’origine di molti disturbi psicosomatici. La tecnica si avvale di una serie di esercizi di concentrazione che si focalizzano su diverse zone corporee e agiscono su diversi livelli: 1. A livello fisiologico, favorendo un riequilibrio del sistema nervoso vegetativo e del sistema endocrino, entrambi strettamente connessi ai vissuti emotivi; 2. A livello fisico , migliorando lo stato di benessere e di salute generale; 3. A livello psicologico, aiutando a ristrutturare le proprie reazioni negative e migliorando alcuni vissuti psicologici. “Training” vuol dire “allenamento”, “autos” vuol dire “da se” e “genos” significa “che si genera”, perciò l’etimologia della denominazione della tecnica permette di spiegare meglio i suoi obiettivi, tutti volti a rendere la persona che si sottopone a tale pratica in grado di produrre da se un allenamento al rilassamento, al cambiamento psicologico e al controllo di alcuni stati fisici, attraverso una crescente capacità autonoma di “autosuggestione” che inizialmente viene guidata e insegnata da un esperto. Il training autogeno è risultato essere uno strumento estremamente versatile ed utile in molteplici situazioni problematiche. Attualmente uno dei campi più importanti di applicazione di questa tecnica è quello della psicologia dello sport e della preparazione mentale degli atleti, che riguarda sia intere squadre sportive (di calcio basket, pallacanestro, pallanuoto), che atleti che praticano sport individuali, in cui alcuni esercizi risultano utilissimi sia alla performance, che alla riduzione ed al recupero di alcuni infortuni. È il caso dello sci, del baseball, del tennis, della scherma o di alcune arti marziali in cui la tecnica si rivela efficacissima anche per il controllo della concentrazione. Per intraprendere un allenamento autogeno, è di fondamentale importanza effettuare prima un’adeguata valutazione della persona, così da avere un quadro completo sia della sua generale condizione clinica, che della sua personalità. Pur essendo una metodica caratterizzata da una grande autonomia è comunque necessario un periodo di apprendimento eseguito sotto il controllo di un esperto.
Palermo 13 Luglio 2016 Giusy Modica Consulente per la salute con lo sport presso l’Associazione Anas zonale Oreto. Per informazioni e appuntamenti chiamare al numero 091-336558 dalle ore 9:00 alle ore 13:00.
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