Inserita in Cronaca il 31/01/2013
da redazione
Legittimato il "vaffa" al capo
Un “vaffa” al capo è legittimo. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una sentenza (la numero 4245) che ha “assolto” a metà un lavoratore vittima di mobbing. A metà perche la Cassazione non ha ammesso la minaccia.
Secondo i giudici, infatti, la reazione con insulti davanti a un capo arrogante che mette in atto comportamenti vessatori è lecita, purché non si passi il segno. E il segno è quello della minaccia ad esempio un “ti spacco la faccia”.
Nello specifico della sentenza, quindi, la Cassazione ritiene lecito rispondere con insulti al superiore (che insulta per primo). Quello che è illecito, da qui la conferma della condanna per minacce, è ricorrere all’espressione “ti spacco la faccia”.
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