Inserita in Politica il 07/07/2016
da REDAZIONE REGIONALE
MARSALA - NUOVO PALAZZO DI GIUSTIZIA INCONTRO IERI AL PALAZZO MUNICIPALE FRA IL SINDACO, IL PRESIDENTE DEL TRIBUNALE E IL PROCURATOPRE DELLA REPUBBLICA
“Desidero ringraziare il Presidente del Tribunale di Marsala, Alessandra Camassa, e il Procuratore Capo della Repubblica, Vincenzo Pantaleo, che insediatisi da pochi giorni, hanno voluto incontrami al Palazzo Municipale. Ai vertici giudiziari della nostra Città abbiamo confermato che questa Amministrazione comunale ha tutta la volontà di fare in modo che Tribunale e Procura si trasferiscano, nel più breve tempo possibile, dall’attuale sede di piazza Borsellino nel nuovo Palazzo di Giustizia. Lavorando assieme – sono certo - supereremo le problematiche legate all’apertura del nuovo Tribunale”. Questo il commento del Sindaco Alberto Di Girolamo dopo la riunione tenutasi nella sua stanza con Presidente del Tribunale e Procuratore della Repubblica, presenti anche dirigenti e funzionari di Comune e Uffici Giudiziari. “Abbiamo voluto, assieme al Procuratore della Repubblica, incontrare il Sindaco Di Girolamo per meglio delineare l’iter necessario e utile affinché ci si possa trasferire nella nuova struttura giudiziaria – sottolinea il nuovo Presidente del Tribunale, Alessandra Camassa. Da un sopralluogo effettuato ci siamo accorti che occorre effettuare dei lavori murari e, soprattutto, che bisogna dotare la struttura di un idoneo e funzionale impianto di sicurezza. Queste, le opere indispensabili per potere traslocare Tribunale e Procura nel nuovo Palazzo di Giustizia”. In piena sintonia con il Presidente del Tribunale il dottor Vincenzo Pantaleo, Procuratore della Repubblica. “Occorre che al più presto si trasferiscano gli uffici giudiziari nel nuovo Palazzo di Giustizia. Abbiamo avuto modo di vedere la struttura e anche di esaminare le relazioni. Già da domani verranno effettuate delle nuove riunioni per cercare di individuare come eliminare le discrasie che si frappongono all’utilizzo dei nuovi locali sede degli Organi giudicante e inquirente”.
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