Inserita in Nera il 30/06/2016
da REDAZIONE REGIONALE
TRAPANI - I CARABINIERI METTONO FINE ALLE PERSECUZIONI VERSO UNA RAGAZZINA
I Carabinieri del Capoluogo hanno messo la parola “fine” all’incubo che tormentava una quindicenne trapanese. La ragazza, da oltre un anno, era perseguitata da un uomo, 62enne, vedovo, pensionato, che le riservava morbose attenzioni, pedinandola continuamente, spiandola all’uscita da scuola, avvicinandola nel supermercato sotto casa, facendole proposte indecenti – sempre rifiutate dalla piccola – fino ad arrivare a palpeggiarla. Le delicate indagini, condotte dai militari dell’Arma, sono iniziate lo scorso gennaio, a seguito di un intervento di una pattuglia per lite in strada. In quell’occasione il padre della vittima aveva avuto un diverbio con il presunto molestatore, accusandolo di perseguitare da tempo la propria figlia. I Carabinieri della Stazione di Borgo Annunziata, partendo da queste dichiarazioni, hanno raccolto numerosi indizi nei confronti dell’arrestato, resosi autore di reiterate condotte moleste nei confronti della povera ragazza, tali da cagionarle un perdurante stato di ansia e paura. In una occasione, l’uomo, seduto all’interno della propria autovettura, si era reso protagonista di atti sessuali allo scopo di far assistere la vittima; in un’altra circostanza, invece, era arrivato perfino a bloccarla e a palparle le parti intime. Nel pomeriggio del 28 giugno 2016, i Carabinieri della Stazione di Trapani Borgo Annunziata hanno arrestato il pensionato, sottoponendolo agli arresti domiciliari, in esecuzione dell’Ordinanza di misura Cautelare emessa dal GIP di Trapani, con l’accusa di atti persecutori, violenza sessuale e atti sessuali in presenza di minorenne commessi nei confronti della giovane ragazza.
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