Inserita in Nera il 27/06/2016
da REDAZIONE REGIONALE
QUESTURA DI TRAPANI - AGGRESSIONE CON LESIONI A ERICE CASA SANTA
Un trapanese, L. T. G., di anni 20, è stato denunciato dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico di Trapani in ordine al reato di lesioni personali aggravate, per l’aggressione patita da un altro giovane trapanese, classe ‘95, nella notte di sabato scorso nei pressi della centralissima via Manzoni ad Erice Casa Santa. A seguito di una chiamata giunta sulla linea di emergenza 113, gli agenti delle Volanti della Questura si recavano immediatamente presso la suddetta via, abituale ritrovo di diversi giovani durante il fine settimana, ed ivi constatavano la presenza di un ragazzo sanguinante al volto, con una vistosa ferita sul labbro, il quale appariva disorientato, non sapendo fornire alcuna chiave di lettura dell’accaduto, verosimilmente perché in stato di semi incoscienza. Pertanto, dopo avere prestato le prime cure e chiamato i mezzi di soccorso del 118, prontamente arrivati sul posto, i poliziotti hanno proceduto ad escutere i diversi testimoni presenti, raccogliendo con dovizia di particolari tutti gli elementi utili per ricostruire l’episodio, concretizzatosi in una aggressione di un giovane ai danni di un altro. Inoltre, il personale delle Volanti, dopo una minuziosa attività investigativa, complice anche la loro conoscenza del territorio, è riuscito ad elaborare un identikit ben preciso dell’aggressore, identificandolo compiutamente. Quest’ultimo, tuttavia, nell’immediatezza aveva fatto perdere le proprie tracce, rendendosi irreperibile. Ciononostante, i poliziotti sono riusciti a rintracciarlo nelle primissime ore della mattina di domenica 26 giugno e lo stesso non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità. Dagli accertamenti svolti dalla Polizia di Trapani è emerso che l’aggressione era nata per futili motivi risalenti nel tempo e che la giovane vittima, a seguito di un pugno ricevuto in pieno volto, era precipitato a terra sbattendo violentemente la testa, riportando un trauma cranico occipitale, con prognosi riservata sulla vita. Nella ricostruzione della dinamica fondamentale è stata l’immediata attività di indagine svolta dall’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico, continuata ininterrottamente anche nella decorsa giornata di domenica con l’individuazione e l’ascolto dei testimoni presenti in occasione dell’aggressione.
Trapani, 27 giugno 2016.
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